Icona del sito Rete online ortodossa

Dalla ventiduesima lettera pasquale alla quarantacinquesima lettera pasquale

Epistola ventidue

Pasqua dell'8 aprile 350 d.C.

Perché è stato crocifisso sulla croce?!

Nostro Signore Gesù Cristo, che ha preso la decisione di morire per noi, ha steso le sue mani non sulla terra, ma nell'aria, per mostrare che la salvezza compiuta sulla croce è offerta a tutti gli uomini in ogni luogo, distruggendo il diavolo che opera nell'aria e aprendoci la strada per ascendere al cielo e renderlo libero (facile).

+ + +

Epistola ventiquattro

Pasqua il 19 aprile 352 d.C

A quel tempo, quando lasciarono l’Egitto e lo attraversarono, i loro nemici annegarono nel mare, ma ora, mentre passiamo dalla terra al cielo, Satana stesso cade come un fulmine dal cielo.

+ + +

Epistola ventisette

Pasqua il 7 aprile 355 d.C.

Ancora una volta è arrivato il giorno vivificante della Pasqua.

لأنه من هو فرحنا وفخرنا إلا ربنا يسوع المسيح، الذي تألم من أجلنا، وبه صرنا معروفين لدى الآب؟! لأنه هو ليس آخر بل ذاك الذي تكلم في القديم على لسان الأنبياء، وأما الآن فأنه يقول لكل واحد “أنا الذي أكلمك هو”(1).

Ebbene questa parola è stata detta. Non l'ha detta una volta e l'altra ha taciuto, ma sempre e in ogni tempo Egli non ha mai cessato di incitare ogni uomo e di parlargli nel suo cuore.

+ + +

Epistola ventotto

Pasqua il 7 aprile 356 d.C.

… لكي إذ صار ذبيحة من أجلنا، ننتعش بكلمات الحق، ونشترك في تعاليمه المحيية، وبالتالي نستطيع مع القديسين أن نتقبل الفرح السماوي.

لأنه كما دعى تلاميذه إلى حجاله السماوي، دعانا “الكلمة” معهم إلى الوليمة الإلهية غير الفاسدة، متألمًا من أجلنا هاهنا، أما هناك فأنه يعد الهياكل السمائية لأولئك الذين تهيأوا منصتين إلى الدعوة ومشغولين دائمًا بالهدف، جادين في طلب المكافأة للدعوة العليا، فيوضع الإكليل ويوهب الفرح غير الفاسد لأولئك الذين يأتون إلى الوليمة ويجاهدون ضد من يعوقوهم (الشياطين).

بالرغم من متاعب مثل هذه الرحلة العظيمة حسب المنطق البشري، إلا أن المخلص نفسه يجعلها رحلة سهلة وهينة…

Fratelli. Mentre la festa si avvicina, possiamo noi, che abbiamo ricevuto la vite dal Salvatore e siamo stati invitati al banchetto celeste, tenere in mano le fronde delle palme che dichiarano una vita di vittoria sul peccato, così da poter essere come coloro che andarono incontro al Salvatore il giorno quell'occasione (il suo ingresso a Gerusalemme), affinché fossimo, con la nostra condotta, preparati a incontrarlo quando verrà, e ad entrare con Lui condivideremo il cibo eterno, e lì vivremo per sempre nel cielo.

+ + +

Epistola ventinove

Pasqua il 23 marzo 357 d.C.

Il Signore mise alla prova i Suoi discepoli(2) Mentre dormiva sul cuscino, in quel momento stava facendo un miracolo, e si è trasformato in lui.

Perché quando si alzò e minacciò il mare e calmò la tempesta, rivelò due cose:

1- La tempesta del mare non fu causata dai venti (naturali), ma piuttosto dal timore del suo Signore, che dormiva sopra di esso.

2- E il Signore che la rimproverava non era una creatura, ma il Creatore, perché una creatura non obbedisce ad un'altra creatura.

Perché anche se il Mar Rosso fu diviso da Mosè(3)Ma non fu Mosè a fare questo, perché ciò che accadde non fu a causa delle parole di Mosè, ma piuttosto in base al comando di Dio.

Anche se il sole fosse rimasto a Gabaon(4)E la luna nella valle di Aijalon, tranne che questa non era opera di Ibn Nun, ma piuttosto l'opera del Signore che ascoltò la preghiera.

È lui che minacciò il mare e fece oscurare il sole mentre era sulla croce(5).

Mentre le cose umane finiscono, le cose divine restano. Anche per questo quando moriamo, quando la nostra natura finisce, Lui ci rialza e ci conduce al cielo pur essendo nati dalla terra.

Che Dio ti dia conforto.

So che non è solo questo che ti rattrista, ma anche quello che è successo in termini di usurpazione forzata delle chiese (da parte degli ariani) e della tua espulsione da esse.

Loro occupavano il posto, ma tu hai la fede apostolica.

Sono veramente nei luoghi, ma fuori dalla vera fede, e quanto a te, sono veramente fuori dai luoghi (chiese), ma la fede è dentro di te. È chiaro che è vera fede.

Quindi chi ha perso di più? Chi ne ha presi di più?!

veramente. Buono è il luogo, quando in esso si predica la fede apostolica. Santo è questo luogo, se in esso abita il Santo Dio!...

Ma voi siete beati, perché per la fede siete nella Chiesa, dimorando nei fondamenti della fede, e siete il vostro popolo completo, poiché in voi non è stata vacillata la grande fede... perché è una fede musulmana secondo la tradizione apostolica, ed essi nella carne tentano ripetutamente di scuoterla, ma non ci riescono!

Al contrario, tentando di farlo furono tagliati fuori (dalla Chiesa).

فإنه مكتوب “أنت هو (المسيح) ابن الله الحي”(6) وقد اعترف بطرس بهذا بكشف الآب له، وقد قيل له “طوبى لك يا سمعان بن يونا. إن لحمًا ودمًا لم يعلن لك لكن أبي الذي في السموات”.

Nessuno può sconfiggere la vostra fede, miei amatissimi fratelli.

+ + +

Lettera quaranta(7)

Pasqua il 20 aprile 368 d.C.

أنتم الذين ثبتوا معي في تجاربي. وأنا أجعل لكم كما جعل لي أبي ملكوتًا. لتأكلوا وتشربوا على مائدتي في ملكوتي”(8).

إذًا بكوننا قد دعينا إلى العشاء السماوي العظيم، في تلك الحجرة العلوية الظاهرة، ليتنا كما ينذرنا الرسول “لنطهر ذواتنا من كل دنس الجسد والروح مكملين القداسة في خوف الله”(9)، حتى إذ نكون بلا دنس من الداخل والخارج. نسمع “أدخل إلى فرح سيدك”(10).

+ + +

Epistola quarantadue

Pasqua il 28 marzo 370 d.C

لقد دعينا أخوة، وها هو الآن يدعونا “الحكمة” بحسب المثل الإنجيلي إلى العشاء السماوي العظيم، وهو مشبع لكل الخليقة، أقصد الفصح، أي المسيح، الذي ذبح. “لأن فصحنا أيضًا المسيح قد ذبح”(11)

لذلك فإن أولئك الذين تهيأوا له سيسمعون “أدخل إلى فرح الرب”.

+ + +

Epistola quarantatré

Pasqua il 17 aprile 371 d.C.

أن دعوتنا نحن الذين من أجلنا تم الفصح، هي دعوة سماوية و”سيرتنا نحن هي في السموات”(12) كقول الرسول. لأنه “ليس لنا هنا مدينة باقية لكننا نطلب العتيدة”(13). Mentre guardiamo avanti, preserviamo l'Eid come si conviene...

السماء هي بحق عاليه، وبعدها عنا غير محدود. إذ يقول (المرتل) “السموات سموات للرب”(14). Ma questo non ci fa trascurare o temere come se questo percorso fosse impossibile, ma piuttosto dovremmo essere pieni di gelosia e desiderio.

Ma la nostra situazione non sarà come quella dei precedenti che si spostarono da est... e iniziarono a costruire (una torre per il cielo), quindi dobbiamo bruciare i mattoni con il fuoco e chiedere malta per la costruzione. .. Perché queste persone sono diventate confuse nella loro lingua e il loro lavoro è diventato corrotto.

Quanto a noi, il Signore ci ha aperto la strada con il Suo sangue e l'ha resa facile...

Non solo ci ha offerto conforto in termini di distanza, ma è andato lui stesso ad aprirci la porta, che era stata chiusa.

لأنه حقًا قد أغلق الباب من الوقت الذي خرج فيه آدم من بهجة الفردوس، وأقام شاروبيمًا بسيف ملتهب بالنار… وصار حافظًا لشجرة الحياة – والآن قد فتح الطريق…

E colui che risuscitò i Cherubini mostrò grande grazia e compassione piena d'amore, conducendo con sé in Paradiso l'originale confessore. Quando entrò in cielo, divenne per noi un precedente, aprendo le porte a tutti.

E anche Paolo, mentre persegue l’obiettivo per amore della ricompensa suprema di Dio(15)، بهذا قد اختطف إلى السماء الثالثة، ورأى الأمور العلوية، ثم نزل وأخذ يعلمنا معلنًا ما جاء في سفر العبرانيين “لأنكم لم تأتوا إلى جبل ملموس مضطرم بالنار وإلى ضباب وظلام وزوبعة وهتاف بوق وصوت كلمات استعفى الذين سمعوه من أن تزاد لهم كلمة. لأنهم لم يحتملوا ما أمر به وإن مست الجبل بهيمة ترجم أو ترمى بسهم. وكان المنظر هكذا مخيفًا حتى قال موسى أنا مرتعب ومرتعد. بل قد أتيتم إلى جبل صهيون وإلى مدينة الله الحي أورشليم السماوية وإلى ربوات هم محقل ملائكة. وكنيسة أبطار مكتوبين في السموات”.

Chi non vorrebbe godersi l'alta compagnia di queste persone?!

من لا يتوق أن يحصي مع أولئك، حتى يسمع معهم “تعالوا يا مباركي أبي رثوا الملكوت المعد لكم منذ تأسيس العالم”(16).

+ + +

Epistola quarantaquattro

Pasqua dell'8 aprile 372 d.C.

عندما رأى خدام رئيس الكهنة والكتبة هذه الأمور، وسمعوا الرب يقول “إن عطش أحد فليقبل إلي ويشرب”(17)Si resero conto che non era semplicemente un essere umano comune come loro, ma che era stato lui a dare l'acqua ai santi e che era lui quello di cui Isaia aveva profetizzato. Perché Egli è veramente lo splendore della gloria di Dio (18)، وهو كلمة الله. وهكذا فهو مثل نهر روى في القديم من ينبوع الفردوس، وأما الآن فهو يعطي عطية الروح نفسها لكل الشر قائلاً “إن عطش أحد فليقبل إلي ويشرب” لأن “من آمن بي كما قال الكتاب تجري من بطنه أنهار ماء حي”(19).

Queste parole non sono pronunciate dall'uomo, ma dal Dio vivente, che veramente dona la vita e dona lo Spirito Santo.

+ + +

Lettera quarantacinque

Pasqua il 31 marzo 373 d.C.

ليتنا نقدم تقدماتنا، مهتمين بالتوزيع على المحتاجين، وندخل في المكان المقدس كما هو مكتوب “حيث دخل يسوع كسابق لأجلنا “فوجد فداءًا أبديًا”(20).

Questa è una grande prova che noi, che eravamo estranei, eravamo chiamati amici, e prima eravamo estranei (dal cielo), quindi diventammo sudditi dei santi e fummo chiamati figli della Gerusalemme celeste, che simboleggiava ciò che Salomone aveva costruito.

Perché se Mosè aveva fatto tutte le cose che aveva visto sul monte, è chiaro che il servizio che svolgono nel tempio è simbolo dei misteri celesti, nei quali il Signore vuole che entriamo, preparandoci un cammino nuovo e stabile .

Poiché tutte le cose vecchie sono un simbolo del nuovo, la festa attuale è un simbolo della gioia celeste, che arriva con salmi e canti spirituali.

Quindi iniziamo a digiunare.

+ + +


(1) Giovanni 4:26.

(2) Marco 4:37-41.

(3) Esodo 21:14.

(4) Giosuè 12:10.

(5) Matteo 27:45

(6) Matteo 16:16,17.

(7) I brani che seguono provengono probabilmente dall'Epistola 44 conservata nell'originale greco di Cosma (Migne 16. 1440 S.99).

(8) Luca 28:22-30.

(9) 2 Corinzi 1:7.

(10) Matteo 21:25.

(11) 1 Corinzi 7:5.

(12) Filippesi 3:20.

(13) Ebrei 14:13.

(14) Salmo 115:16.

(15) Ebrei 12:18-2.

(16) Matteo 34:25.

(17) Giovanni 37:7.

(18) Vedi Ebrei 1:3.

(19) Giovanni 37:7,38.

(20) Ebrei 6:20, 9:12.

Esci dalla versione mobile