Scoperta della Santa Croce
وقام قسطنطين في مطلع سنة 326 إلى رومة ليحتفل فيها بعيده العشرين. وكانت والدته القديسة هيلانة، قد استقرت في رومة […]
وقام قسطنطين في مطلع سنة 326 إلى رومة ليحتفل فيها بعيده العشرين. وكانت والدته القديسة هيلانة، قد استقرت في رومة […]
Cospirazione contro il vescovo di Antiochia: il Concilio ecumenico non è riuscito a sradicare i semi della discordia Quando alcuni dei vescovi riuniti sono tornati nelle loro diocesi, i
L'odio degli Ariani e il Concilio di Antiochia Continua a leggere »
Al posto di Efstathois prese il posto Pavlino, vescovo di Tiro e amico di Efesabio di Cesarea in Palestina. Ma morì sei mesi dopo. Afellaio lo seguì e prese il suo posto
La sede di Antiochia venne lasciata libera e Costantino intervenne Continua a leggere »
Il ritorno di Ario: nell'autunno del 334, Costantino scrisse ad Ario invitandolo a comparire davanti a lui e confermando la sua disponibilità a riportarlo in patria.
Il ritorno di Ario e l'esilio di Atanasio Continua a leggere »
Il programma per celebrare il trentesimo anniversario del regno di Costantino prevedeva che i riuniti a Tiro si trasferissero a Gerusalemme per consacrare la Chiesa della Resurrezione. Così si è riunito
Chiesa della Resurrezione e della Festa della Croce Continua a leggere »
Ario sospirò: l'Egitto non era soddisfatto del lavoro del Consiglio di Tiro e protestò contro di esso. Sant'Antonio scrisse a Costantino più di una volta
Costantino II fu soddisfatto di Atanasio e gli permise di tornare ad Alessandria il 17 giugno 337. Questa grazia includeva
تم الانتهاء من بناء كنيسة أنطاكية الكبرى التي أمر بها قسطنطين. في نهاية 340 وأوائل 341 على عهد قسطنديوس الثاني
مات آريوس وحل أصدق المواعيد بمعظم أتباعه الأولين فاستصعب خلفاء هؤلاء مخالفة الآباء النيقاويين الثلاث مئة والثمانية عشر واضطروا أن
(344-358) Londio aveva imparato teologia e filosofia da Luciano, l'insegnante antiocheno, ma Efesteo rifiutò di accettarlo nei ranghi del clero antiocheno. E lo era
Osio, lo sceicco vescovo, “il padre dei concili”, fu esiliato, e Libario, vescovo di Roma, nel suo esilio, abbandonò Atanasio. Assunse la guida degli affari dell'Arcidiacono di Roma
Figlio di Giulio, figlio di Costanzo I Cloro. È il fratello paterno di Gallo e suo padre Giulio è il fratello paterno di Costantino. La madre di Giuliano, Basilina