Le persone, anche i membri più impegnati della chiesa, erano soliti trascurare la confessione davanti ai sacerdoti. Nota come osservatrice che ogni ricordo di lui non sembra appartenere a loro o riguardarli.
Le ragioni di questa negligenza, come si può descrivere, sono numerose. Non c'è dubbio che differisce tra coloro che sono lontani dalla propria Chiesa e coloro che vivono entro i suoi confini e contribuiscono alla sua vita e alla sua testimonianza. La persona lontana può non essere convinta di questa pratica o della sua sottomissione ad essa, anche perché è stata influenzata da ciò che alcuni devianti dicono, ad esempio, che i preti sono esseri umani, e sono necessariamente peccatori, e non è lecito confessare i peccati a chiunque altro fuorché Dio, fuori del quale non c'è nulla di buono. Oppure perché è abituato a trascurare la vita ecclesiale senza motivo. Quanto al parente, può trascurare la confessione perché, ad esempio, si vergogna di rivelare i suoi peccati a un sacerdote che lo conosce, e può accontentarsi dell'orientamento che trae dal suo coinvolgimento nella vita e nelle attività della comunità. e lo tenta a pentirsi in segreto. Forse alcune persone impegnate non sentono più il dolore del peccato e credono che esso sia soprattutto confessione dei peccati. Non è un segreto che questa negligenza sia una delle ragioni principali che hanno portato molti credenti a credere che la nostra Chiesa ortodossa non pratica la confessione!!
ما من شكّ في ان إهمال الاعتراف تشويه للالتزام. فما من أحد، قريبا كان أم بعيداً، يحيا ولا يخطئ، وما من أحد، في هذه البشرة، لا يحتاج الى الاعتراف والتوبة. “فقد ورد في الكتاب: ما من أحد بارّ، لا أحد” (رومية 3: 10-12). وما من أحد، تالياً، يمكنه أن يخترع طرائق يحلّ فيها مشاكله على حساب إهمال الكنيسة وأسرارها وخبرتها، ويبقى مؤمناً حقيقياً.
أما الاعتراف بالخطايا أمام الكهنة فهو جزء لا يتجزأ من ممارسة سرّ التوبة التي هي حياة الكنيسة وعملها في هذا العالم الساقط. ومعروف أن هذا الاعتراف كان يمارَس في الكنيسة الاولى علنياً أمام الجماعة. وذلك لأن المؤمنين كانوا يعتقدون بأن كل خطيئة تُرتكب، هي تُرتكب في آن ضد الله والإخوة. ثم، ولأسباب رعائية، صار يمارَس بالطريقة التي نعرفها اليوم، من دون ان يفقد مضمونه وهدفه، اي كونه الطريقة التي يتصالح فيها المؤمن، اذا سقط في خطيئة، مع الله وكنيسته. وجود الكهنة للاستماع الى اعتراف المؤمنين والصلاة من اجل ان يمنحهم الله غفرانه، يفترضه موقعهم في حياة الكنيسة، إنهم خدّام اسرار الله. هم لا يحلّون مكان الله الذي يغفر الخطايا وحده، وليست وظيفتهم – أقصد أثناء الاعتراف – أن يُقنعوا المؤمنين بتعدّيهم الشريعة. انهم يصغون الى المؤمنين المقتنعين، في أعماقهم، بأنهم خطأة ويحتاجون الى رحمة الله، ويساعدونهم على تقبل غفران الله والوثوق بأنه رفيقهم في درب حياتهم الجديدة لئلا يزوغوا او يسقطوا من جديد.
Non affermiamo che la confessione davanti ai sacerdoti sia l'unico modo per pentirsi (ci sono credenti che vivono in paesi dove non ci sono preti o dove ai preti non è permesso entrare). Questo dice a se stesso chiunque si renda conto che i sacramenti della Chiesa sono luoghi dell'azione dello Spirito che vuole rinnovare il mondo. I veri credenti sanno che confessarsi davanti ai sacerdoti avvantaggia loro come persona pentita a molti livelli. La loro pratica indica che accettano l'opera dello Spirito di Dio nei sacramenti e che, di conseguenza, credono nella comunione della Chiesa. La confessione è, senza dubbio, una cornice necessaria per l’educazione alla virtù. Ad esempio, insegna al penitente l'umiltà, facendogli riconoscere pubblicamente la sua impotenza. Lo forma all'obbedienza, poiché lo spinge ad accettare gli insegnamenti e la guida della Chiesa e successivamente a modellare la sua vita, ogni giorno, alla luce di ciò che ha imparato o ricordato e si è impegnato a mettere in pratica.
ولا يجهل مختبِر أن الاعتراف ايضا يساعد المؤمن، في زمن بات فيه الكثيرون يعتقدون أنهم كاملون ولا يحتاجون الى شيء، على الانفتاح، ليس فقط على أبيه الروحي، ولكن على الجميع، فيقبل إصلاح غيره، لعلمه أن كلّ ملاحظة بناءة تنفعه لبناء حياته في المسيح. يعلّمه الاعتراف انه ليس وحده. ويعلّمه ان يفتح نفسه لروح الله وللإخوة الواعين ليساهموا في صوغ حياته الجديدة. الاعتراف امام الكهنة باب للتوبة في كل وقت. هذا ما حث بولس المؤمنين عليه بقوله: “ايها الإخوة، إن وقع أحد في فخ الخطيئة، فأصلحوه انتم الروحيين بروح الوداعة. وحذار انت من نفسك لئلا تجرَّب ايضا. ليحمل بعضكم اثقال بعض وأتمّوا هكذا العمل بشريعة المسيح” (غلاطية 6 :1و2).
I credenti hanno la responsabilità di salvare i sacramenti della chiesa dall'incuria e dalla distorsione. Così facendo, salvano se stessi e contribuiscono a manifestare il patrimonio vivente che porta con sé tutta l’energia per rinnovare il mondo.
Del mio bollettino parrocchiale
Domenica 21 aprile 2002