Siamo veri cristiani? Non abbiamo la profonda sensazione di essere stati acquistati dal Signore? Se la risposta è sì, allora non ameremo noi stessi egoisticamente. Il nostro amore e tutta la nostra volontà saranno con il Salvatore, perché se la nostra volontà non è attratta da Cristo, allora qual è il beneficio del sacrificio crociato compiuto per il nostro acquirente? Quando amiamo solo Cristo, è possibile che la nostra anima sia liberata da ogni dolore, perché non faremo nulla che contraddica la volontà di Dio. La gioia che gusteremo sarà una gioia grande, soprannaturale, divina, inesprimibile e indescrivibile. Chi è schiavo del peccato e schiavo dell'umanità sarà triste, ma il servo di Cristo no, ma si rallegrerà di gioia completa. Lo schiavo dell'uomo segue il suo acquirente con dolore, tormento e tristezza, perché chi compra è un criminale peccatore, esigente e condannato. Quanto al servo di Cristo, si libera dalla tristezza. Come potresti non farlo? Lui è quello dietro la fonte della gioia e della felicità.
Gli uomini che acquistavano schiavi pagavano denaro per loro, non per far loro del bene, ma per trarre profitto dal loro lavoro, fatica e difficoltà. Gli schiavi lo sapevano. Sapevano che erano una macchina da lavoro il cui unico scopo era lavorare affinché chi li acquistava potesse vivere comodamente. Era naturale che lo schiavo si trovasse in uno stato di dolore e tristezza nel momento in cui il suo padrone si rallegrava e si divertiva. Per quanto riguarda noi cristiani, in quanto servitori di Cristo, la questione è invertita. Il Maestro ha fatto tutto per noi e per la nostra felicità e morte. Ha dato in cambio il suo prezioso sangue, non per poter godere delle nostre fatiche, ma piuttosto per renderci soci e contributori delle sue buone azioni. Non offriamo nulla al Salvatore. Il Maestro è per noi un profitto grande, eterno e inestimabile.
Noi che siamo stati salvati da coloro che ci hanno comprato, e che siamo stati liberati dalla schiavitù del peccato e siamo diventati servi di Cristo, dovremmo applaudire con gioia e gioia perché hanno scambiato la povertà con ricchezze incorruttibili, la schiavitù con il regno eterno e l'insolenza e l'umiltà per la corona della gloria che non appassisce.
أن عبد البشر وفقاً للناموس كان عبداً لا حرية له ولا وزن له. كان في حالة من العبودية طوال حياته إلا إذا قبل سيده فك قيوده. أما عبيد المسيح فيتمتعون بكامل حريتهم الحقيقية ويصيرون ورثة المسيح إذا هم قبلوا أن يحملوا نيره مدى الحياة، ولذلك يقول الرسول بولس “افرحوا بالرب” مظهراً بكلمة الرب من اشترانا أن المخلص يسمي من يصير شريكاً في فرحه عبداً صالحاً: “أيها العبد الصالح الأمين أدخل إلى فرح ربك” (متى :25 21) لأنك بقيت عبداً أميناً مخلصاً ولم تمزق الصك الذي اشتريتك به. تمتع الآن بفرح ربك ومخلصك.
Il Salvatore non voleva ammirare se stesso, ma nacque, visse e morì per noi, Suoi servitori. Quando ascese al cielo e si sedette sul trono alla destra del Padre, si sedette per noi esseri umani. Egli è l'eterno Consolatore e il nostro mediatore presso il Padre. Se abbiamo un maestro come questo, il nostro amore dovrebbe essere diretto verso di lui, non verso la nostra stessa anima. Giovanni Battista è un esempio di questo amore. Non era triste quando il Signore apparve e la Sua gloria svanì. Si rallegrò e predicò il Salvatore alle folle che non lo conoscevano. Provò la vera gioia quando vide se stesso diventare più piccolo e il Signore diventare sempre più grande. Era posseduto da un desiderio ardente, ardente di conoscere il Signore e di farsi conoscere lui alla folla. Voleva attirare l'attenzione su di sé, proprio come l'attenzione della sposa è attirata dalla sua circoncisione. Giovanni fu felicissimo di sentire la voce della circoncisione, e questo desiderio costituì la sua grande gioia e godimento spirituale.
كان الرسول بولس يطلب المسيح وما للمسيح. كان ينسى ذاته من أجله وتحمل كل شيء في هذا السبيل. كان يتمنى أن ينفصل عن المسيح لعظم محبته له. كان يتمنى أن ينفصل إلى الأبد من أجل مواطنيه الإسرائيليين وخلاصهم وهكذا يتمجد المسيح أكثر. كان يرغب بهذه الخسارة من أجل المسيح نفسه الذي أحبه. كانت إرادته متفقة تمام الاتفاق مع إرادة الرب. لهذا كان يفرح دائماً وما كان ليحزن قط. وعندما كان يكتب بأنه كان يئن ويتعذب من أجل الإسرائيليين البعيدين عن المسيح كان الألم من النوع الذي لا يبعد الفرح عن قلبه، الفرح النابع من محبته للمسيح. كان ألمه مليئاً بالفرح لأنه كان ثمراً للمحبة وكبر النفس. لم يدخل هذا الألم شيئاً إلى قلبه، لا مرارة ولا قسوة ولا صغارة نفس. ومن وعظه للمسيحيين يظهر انه كان في حالة من الفرح الدائم “افرحوا دائماً بالرب وأقول أيضاً افرحوا” (فيليبي 4: 4). لقد برهن بالعمل هذا الفرح. برهن ذلك قبل أي إنسان. وأراد أن يكون الفرح دائماً للجميع.

