Marco, vescovo di Efeso
La stella di questo santo, Marco di Efeso, brillò durante uno dei tempi più difficili attraversati dall'Impero bizantino. La sua situazione economica era miserabile e gli invasori […]
La stella di questo santo, Marco di Efeso, brillò durante uno dei tempi più difficili attraversati dall'Impero bizantino. La sua situazione economica era miserabile e gli invasori […]
Fin dal II secolo d.C., la convinzione prevalente è stata che l'autore del Terzo Vangelo e del Libro degli Atti degli Apostoli fosse uno, vale a dire Luca il medico (Colossesi 4:14), un assistente dell'apostolo Paolo.
San Costantino il Grande fu il primo imperatore cristiano che divenne per grazia di Dio e, come lo chiamò la Chiesa, “il Messaggero del Signore tra i re”. Genitori, luogo e tempo
Tutto quello che sappiamo di lui dalle fonti antiche è che fu martirizzato in Asia Minore. C'è una chiesa, costruita a suo nome, in Bitinia, alla quale appartiene
Christophoros, il portatore di Cristo, santo e martire Continua a leggere »
La Chiesa russa lo ha canonizzato nel 1988 d.C. in occasione della festa millenaria del Battesimo del popolo russo. È giustamente considerato uno dei più importanti artefici del rinascimento spirituale
Nel libro “Vite dei Santi” si menziona che era di Tripoli e non si conosce l'epoca del suo martirio. Il Sinassario greco lo menziona e lo glorifica per il suo coraggio. Per cosa era conosciuto
L'imperatore romano Massimiano (286-305) emanò un decreto che vietava il culto di Cristo ed enfatizzava la prostrazione agli dei, ordinando ai governatori di non
Santi martiri Teo, Eren, Paolo e Apollo Continua a leggere »
Martire Artamen il Sacerdote Artamen era un sacerdote di età avanzata e santità, venerato dai cristiani di Latakia insieme al suo vescovo, Sisinio. Quando Diocleziano salì al trono
Artamen martire, sacerdote di Latakia in Siria Continua a leggere »
La miseria dei melchiti: i giacobiti approfittarono delle guerre tra romani e omayyadi e assicurarono loro la fedeltà dei membri della Chiesa universale alla religione del re romano, chiamandoli “melchisti” e accusandoli di