Aquila e sua moglie Priscilla, santi

Sant'Aquila Aquila

Sant'Aquila AquilaSanta Apostola PriscillaSant'Aquila nacque nel Ponto in Asia Minore (Türkiye), ed era ebreo. Si trovava con la moglie Priscilla a Roma, ma l'imperatore Claudio emanò un ordine di espellere gli ebrei dalla città di Roma, così Aquila e sua moglie si recarono nella città di Corinto, dove incontrarono l'apostolo Paolo intorno all'anno 52 d.C. Aquila e sua moglie credettero in Cristo attraverso Paolo, quindi lo seguirono. Aquila lavorava a fabbricare tende, e l'apostolo Paolo rimase con lui (At 18,1-3).

Santa Priscilla: Dopo che l'apostolo Paolo rimase a Corinto per due anni, si recò a Efeso con Priscilla e Aquila “Ma Paolo rimase ancora per molti giorni, poi salutò i fratelli e viaggiò per mare verso la Siria, con Priscilla e Aquila poi. farsi radere il capo a Cencrea. Perché aveva un voto. Allora andò a Efeso e li lasciò lì» (At 18,18-19). A Efeso, Aquila e sua moglie iniziarono a servire lì e a predicare la parola di Dio. Attrassero il filosofo Apollo di Alessandria alla fede nel Signore Gesù “Allora un ebreo di nome Apollo di Alessandria, di razza alessandrina, uomo eloquente esperto nei libri, venne a Efeso... Aquila e Priscilla, uditolo, lo presero con sé e gli spiegarono più attentamente la via del Signore” (At 18,24-26).

Priscilla e Aquila sopportarono pericoli per amore dell'annuncio del Vangelo, come testimonia di loro l'apostolo Paolo nella sua lettera ai Romani: «Salutate Priscilla e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù, che hanno sacrificato il collo per la mia vita, che Rendo grazie non solo a, ma anche a tutte le chiese delle genti” (Romani 16:3-4).

Non sappiamo quando, dove e come si addormentarono nel Signore. La chiesa li festeggia il 13 febbraio. Sant'Aquila il 14 luglio.

Santi Aquila, Priscilla, Marziano e Apollo di AlessandriaTropari nel terzo brano
O santi apostoli Aquila e Priscilla, intercedete presso Dio misericordioso perché conceda alle nostre anime il perdono delle trasgressioni.

Qandaq con la seconda melodia
Lodiamo con lodi come si conviene al sempre riverente Martiniano, poiché è un eremita ben collaudato del buon culto, un onesto combattente con intenzione e un risoluto colono nel deserto, perché ha calpestato le orme del serpente.

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