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è avvenuto San Macario d'Egitto quello Egli ha dettoQuando ero giovane, ero seduto in una cella in Egitto. Mi hanno catturato e mi hanno nominato sacerdote di un villaggio. Poiché non avevo scelto di assumere questo grado, sono fuggito in un altro posto. Dove un uomo pio e laico verrebbe da me, mi servirebbe e venderebbe il lavoro delle mie mani. Un giorno avvenne che una vergine di quel luogo cadde in adulterio e rimase incinta nel suo grembo. Quando è stata resa pubblica, le è stato chiesto chi le avesse fatto questo. E lei ha detto: “Il recluso”! Si avventarono subito su di me e mi portarono con terribile scherno al villaggio e mi appesero al collo pentole molto sporche e spighe di vasi rotti. Mi hanno diffamato in ogni strada del villaggio, picchiandomi e dicendo: “Questo monaco ha rovinato la castità della nostra figlia vergine, disonoratelo”. Così mi hanno picchiato così duramente che sono arrivato vicino alla morte, finché uno degli sceicchi non è venuto da me. E lui ha detto A loro: “Quanto durerà questo insulto? Tutto questo non gli basta per vergogna?» Lo maledicevano dicendo: «Ecco il recluso di cui ho visto la virtù. E infine Egli ha detto Suo padre: "Non divorzieremo da lui finché non ci darà la garanzia che si impegna a darle da mangiare". Lo sceicco ha detto Al mio servo: "Garantiscilo". Allora mi garantì e io andai nella mia cella e gli diedi le ceste che avevo, dicendo: "Vendile e paga il loro prezzo affinché mia moglie possa mangiare". E mi sono detto: "Stai tranquillo". Maqara“Ecco, è diventata tua moglie”. Lavoravo giorno e notte e mi stancavo per darle da mangiare. Quando giunse per la disgraziata il momento di partorire, rimase per molti giorni torturata e non poté partorire. E hanno detto Lei: "Cos'è questo?" E lui ha dettoT: “Tutto quello che mi è successo è stato perché ho fatto un torto al recluso e l'ho accusato, e lui era innocente perché non mi aveva mai fatto niente. Ma è stato il ragazzo tal dei tali a farmi questo”. Il mio servitore venne da me feliceEgli ha detto A me: “Quella vergine non poteva partorire finché non ha confessato, dicendo: La persona autistica non ha alcuna colpa in questa faccenda, e io mentivo nella mia accusa contro di lui. Ed ecco tutta la gente del villaggio determinata a venire da te, desiderosa di pentirsi e chiederti perdono. Quando ho sentito queste parole dal mio servo, sono scappato a Scete. Questo è il motivo per cui sono venuto sul Monte Natroun.

È stato detto SU Vescovo Macario Si costruì una cella a ovest delle saline e visse lì. Iniziò a intrecciare lavori di vimini, vivendo del lavoro delle sue mani e adorando Dio come sua forza. Quando la gente sentiva parlare di lui, andava da lui e viveva con lui. Per loro era un padre guida. E quando ha sentito della sua storia Vescovo Antonio Con le sue azioni virtuose, si avvicinò a lui, lo baciò, lo consolò, lo guidò sulla via del monachesimo, lo vestì con l'uniforme e poi ritornò al suo posto. Molte persone andavano da lui ed egli le vestiva e le guidava sul cammino dell'adorazione. Quando il loro numero crebbe, si costruirono una chiesa, che ora è la sede dei Baramo. Quando il luogo diventò angusto per loro e la chiesa non poteva più accoglierli, fu trasformata in padre Da quel luogo costruì un'altra chiesa.

disse padre Macario: Mi sono annoiato per un po' mentre ero nella friggitrice. Così andai nel deserto e decisi di chiedere beneficio a chiunque avessi incontrato. E poi incontro un ragazzo che si prende cura delle mucche. Allora gli ho detto: “Ragazzo, cosa devo fare? E lui ha detto Lee: “Mangia”. Ho detto: “Ho mangiato, ma ho anch’io fame”. E lui ha detto Lee: “Mangia ancora”. Gli ho detto: “Ho mangiato tante porzioni e ho ancora fame”. E lui ha detto Il ragazzo: “Non ho dubbi che tu sia un asino, monaco, perché ti piace sempre mangiare”. Quindi me ne sono andato e non gli ho risposto.

Gli è stato chiesto San Macario“Quale virtù è la più grande?” E lui ha rispostoEgli ha detto“Se l’arroganza è considerata il peggiore di tutti i vizi, al punto da scagliare dall’alto del cielo un gruppo di angeli, allora l’umiltà è senza dubbio la più grande di tutte le virtù perché è capace di elevare chi vi aderisce. dal profondo, anche se peccatore. Per questo il Signore ha concesso la beatitudine ai poveri in spirito».

venni Padre Macario Un giorno da Isket a Niris, E lui ha detto Gli anziani gli dissero: “Di' una parola ai fratelli padre». Lui rispose loro, dicendo: Non sono diventato monaco, ma ho visto i monaci. Un giorno ero seduto nella rimessa della cella e all'improvviso mi vennero dei pensieri che dicevano: vai nel deserto interiore e contempla ciò che vedi lì. Ho combattuto questo pensiero per cinque anni, pensando che provenisse dal diavolo. Ma quando trovai il pensiero fermo, andai nel deserto e lì mi imbattei in un lago d'acqua, e in mezzo ad esso c'era un'isola, e le bestie della campagna erano venute ad abbeverarsi. Vidi tra loro due uomini nudi e ne ebbi paura perché pensavo che fossero spiriti. Ma quando mi videro spaventato e allarmato, si rivolsero a me dicendo: “Non allarmarti, perché siamo esseri umani come te”. Ho detto loro: “Chi siete?” Come sei arrivato in questo deserto? E lui ha dettoPer me: “Eravamo a Kenobion e abbiamo deciso di lasciare il mondo, quindi siamo venuti qui. Da allora sono passati quarant'anni. Uno di loro era egiziano e l'altro era nubiano. Così ho chiesto loro come avrei potuto diventare monaco. E hanno detto Per me: "Se una persona non rinuncia a tutti gli affari del mondo, non potrà diventare monaco". Ho detto loro: “Sono debole, quindi non posso essere come voi”. E hanno detto A me: “Se non puoi essere come noi, allora siediti nella tua cella e piangi sui tuoi peccati”. Allora ho chiesto loro: “Non avete freddo se diventa inverno?” E se fa caldo, i vostri corpi non bruceranno?” Mi rispose che Dio aveva provveduto per noi che non trovassimo freddo d'inverno e non fossimo danneggiati dal caldo durante il tempo del raccolto. E infine Il santo disse Ai fratelli: «Perciò vi ho detto che non mi sono ancora fatto monaco, ma piuttosto ho visto dei monaci. Quindi perdonami.

È successo una volta in passato Vescovo Macario A Sant'Antonio Nella montagna e bussò alla sua porta. Il vescovo Antonio ha detto:“Chi bussa alla porta?” E lui ha detto: "IO Macario EHI padre». Quindi lo ha lasciato Vescovo Antonio Entrò e la porta non gli fu aperta. Ma quando vide la sua pazienza, finalmente si aprì con lui e gioì con luiEgli ha detto A lui: “Da tanto tempo desidero vederti”. Lo confortava perché era esausto per la stanchezza estrema. Quando venne la sera, sì Antonio Un po' di vimini per sé. E lui ha detto per lui Macario"Mi permetterai di bagnare anche me un po' del vimini?" E lui ha detto A lui: “Sì”. Allora sistemò un grosso fagotto e lo bagnò, e si sedettero per parlare di come salvare l'anima. La treccia discendeva dall'energia. Ha visto un antenato Antonio Presto quello Macario Ha intrecciato molto E lui ha detto"Molto potere esce da queste mani."

E una volta scese Padre Macario Dall'autunno alla mietitura fu accompagnato da sette fratelli. Una donna si stava radunando dietro i mietitori e non riusciva a smettere di piangere. Quindi chiedi loro padre Dal capo dei mietitori su questa vecchia e perché piange sempre. Lui rispose: "Suo marito ha fiducia in una persona potente". È morto improvvisamente e la donna non conosce l'ubicazione di questo deposito. Il suo proprietario ha deciso di prendere i suoi figli come schiavi. Quando i mietitori si furono riposati dal caldo, chiamò Sceicco La donna eEgli ha detto A lei: “Vieni, mostrami la tomba di tuo marito”. Quando lo raggiunse, pregò con i fratelli. Poi chiamò il defunto dicendo: “Tal dei tali, dove hai lasciato il deposito?” Lui rispose: "È a casa mia, sotto i piedi del letto". E lui ha detto per lui il Santo: “Dormi anche tu”. Quando i fratelli videro ciò, rimasero stupiti. E lui ha detto per loro il Santo“Questa faccenda non riguardava me perché non sono niente. Piuttosto, Dio ha fatto questo per il bene della vedova e degli orfani”. Quando la donna seppe dove si trovava il deposito, andò a prenderlo e lo diede al suo proprietario. E tutti coloro che udirono ciò lodarono Dio.

È stato detto SU Padre MacarioSi era fatto una legge secondo la quale se i fratelli gli avessero offerto del vino, non si sarebbe trattenuto dal berlo, ma invece di ogni bicchiere di vino che avesse bevuto, avrebbe digiunato dall'acqua per un giorno. Quanto ai fratelli, per onorarlo, glielo avrebbero donato, ed egli a sua volta non si trattenne dal torturarsi. Quanto al suo allievo, conoscendo il comando del suo maestro, chiese ai fratelli, per amore del Signore, di non dare Sceicco Vino perché si tormenta con la sete. Quando seppero il fatto, da quel momento in poi si astenerono dal dargli vino.

Salì Padre Macario Una volta dallo squat al deserto. Così arrivò a un sarcofago (cioè un tempio pagano) dove c'erano cadaveri di antichi greci. Quindi ha preso il Santo Un teschio e se lo mise sotto la testa. Quando i demoni videro la sua audacia, lo invidiarono e vollero disturbarlo. Chiamarono ad alta voce con il soprannome di una donna, dicendo: "Tal dei tali, abbiamo preso sapone, lozione e articoli da toeletta, ed eccoci qui ad aspettare che tu sia con noi". Poi una voce uscì dal cranio da sotto la sua testa, dicendo: "Ho un ospite, ed è un uomo strano, che si china su di me, e non posso venire." Per quanto riguarda il Santo Egli non si turbò, ma alzò la testa da lei e la mosse con la mano, dicendo: «Ecco, io mi alzo da te, se puoi andare, va con loro nelle tenebre». Poi è tornato e le ha messo la testa addosso. Quando i demoni lo videro, lo abbandonarono con grande vergogna e gridarono dicendo: “Allontanati da noi, o”. Macario“E sono fuggiti.

Andare Padre Macario Una volta trasportava ceste piene di ceste, ma si sentì stanco per l'estrema stanchezza. Posò le ceste a terra e pregò dicendo: "O Signore, tu sai che non c'è più forza in me", e poi si ritrovò. sulla riva del fiume.

Un fratello si avvicinò Padre Macario EEgli ha detto A lui: “Maestro, dimmi qualcosa che mi gioverà”. E lui ha detto per lui il Santo"Vai ai cimiteri e annusa i morti." Allora il fratello andò a insultarli, a lapidarli, poi tornò a raccontare Sceicco Con quello che ha fatto. E lui ha detto per lui Sceicco"Non ti hanno parlato di niente?" E lui ha detto: "NO". E lui ha detto per lui Sceicco“Vai avanti domani e lodali”. Allora il fratello andò e li lodò dicendo: "O santi, o giusti, o giusti". Tornò e lo raccontò Sceicco Con quello che ha fatto. E lui ha detto A lui: “Non ti hanno risposto niente?” Egli ha detto: "NO". Lo sceicco ha detto“Se davvero siete morti con Cristo e siete stati sepolti con Lui, allora comportatevi come coloro che sono morti, perché i morti non sentono dignità né umiliazione. E così potrai essere salvato”. Il fratello ne ha tratto beneficio.

disse padre MacarioUn giorno, mentre ero seduto al cimitero, vennero da me due strani giovani. Uno di loro ha la barba folta e l'altro ha appena iniziato ad avere la barba. E lui ha dettoA me: “Dov’è la padella?” Padre Macario“? Allora ho detto loro: “Cosa volete da lui?” Mi ha risposto: “Vogliamo vederlo”. Ho detto loro: “Io sono lui”. Quindi hanno fatto una coperta eEgli ha dettoR: “Maestro, vorremmo restare con te”. Quando ho scoperto che erano in uno stato di lusso e figli di grazia e di ricchezza, ho risposto loro: “Ma voi non sopportate di vivere qui”. Il maggiore mi ha risposto Egli ha dettoR: “Se non possiamo sopportare di vivere qui, andremo in un altro posto”. Allora mi sono detto: “Perché dovrei espellerli quando il diavolo della fatica li fa dubitare di ciò che hanno deciso di fare?” Allora ho detto loro: “Venite a prepararvi una padella, se potete”. E lui ha dettoA: “Mostraci un posto adatto”. Allora ho dato loro un'ascia e un cesto, oltre a un po' di pane e sale, e ho mostrato loro una solida roccia, e ho detto loro di scolpirla qui, e di portarvi un pezzo di legno dalla foresta, e un tetto , e siediti. Immaginavo che sarebbero partiti stanchissimi. E lui ha dettoA me: “Cosa ci fai qui?” Ho detto loro: "Lavoriamo intrecciando vimini". Ho preso dei rami di palma e ho mostrato loro l'inizio della treccia e come è cucita, e ho detto loro: "Fate dei cesti di sabbia e portateli alle guardie affinché vi portino il pane". per sapere e poi li ho lasciati. Quanto a loro, rimasero tre anni e non vennero da me. Quindi ho continuato a combattere i miei pensieri per il loro bene, poiché non venivano da me né mi chiedevano nulla. Non hanno mai provato a parlare con nessuno. Lasciavano il loro posto solo ogni domenica, quando andavano in chiesa a ricevere la comunione in silenzio. Allora ho pregato Dio digiunando per un'intera settimana affinché mi annunciasse la loro faccenda. Dopo la settimana sono andato a trovarli e vedere come stavano. Quando ho bussato alla porta, mi hanno riconosciuto, mi hanno aperto e mi hanno baciato in silenzio, così ho pregato e mi sono seduto. Il maggiore fece cenno al minore di uscire. Quanto al maggiore, sedeva ad intrecciare la treccia e non parlava mai. Quando giunse l'ora nona, fece cenno al giovane, così questi si avvicinarono, prepararono una tavola e vi misero sopra tre pani con fette biscottate e due ciambelle, in silenzio. Ho detto loro: “Mangiamo”. Allora ci siamo alzati e abbiamo mangiato, hanno portato una brocca d'acqua e abbiamo bevuto. E quando venne la sera Egli ha dettoA me: "Dovresti andartene?" Ho detto loro: “Non me ne andrò. Ma stanotte resterò qui." Stesero una stuoia da un lato e un'altra stuoia per sé dall'altro. Sciolsero le loro cinture e le loro cinture e si sdraiarono davanti a me sulla stuoia. Quindi ho pregato Dio di rivelarmi cosa stavano facendo. Mentre ero sdraiato, improvvisamente davanti a me nella padella è apparsa una luce come quella del giorno, e loro stavano a guardare. Quando pensavano che stessi dormendo, il più grande ha dato un colpetto al più giovane e lo ha sollevato. Si cinsero e stesero le mani al cielo. Li vedevo mentre loro non vedevano me. E poi vedo i diavoli venire verso i più piccoli come mosche. Alcuni di loro volevano sedersi sulla sua bocca, altri volevano sedersi sui suoi occhi. Vidi un angelo del Signore che portava una spada di fuoco che li circondava ed espelleva da loro i demoni. Quanto al maggiore, non sono riusciti ad avvicinarlo. Appena venne l'alba li trovai che si gettavano a terra e dormivano. Quindi ho fatto finta di essermi svegliato e lo erano. E lui ha detto Il maggiore ha solo questa parola: “Vuoi che recitiamo i dodici salmi?” Ho detto: "Sì". Allora il bambino recitò cinque salmi, e alla fine di ciascuno sei stikhon, un alleluia, e ad ogni parola che diceva, dalla sua bocca appariva una stella cadente di fuoco, che saliva al cielo. così Quello grande Quando apriva la bocca e leggeva, era come una corda di fuoco che usciva e saliva verso il cielo. Finita la preghiera, me ne sono andato dicendo: “Pregate per me”. Mi hanno fatto una coperta rimanendo in silenzio. Dopo alcuni giorni partì il maggiore e il terzo giorno partì anche il più giovane. Quando i genitori si incontravanoPadre Macario Li portava nella loro cella e diceva: “Venite, vediamo la testimonianza dei piccoli sconosciuti”.

Lo era Padre Macario Dice ai fratelli: “Se la Chiesa viene abbandonata, fuggite, fratelli, fuggite”. E lui ha detto Uno dei padri: “Oh padre“Dove possiamo fuggire più lontano da questo deserto?” Si colpì la bocca con la manoEgli ha detto“Da questo sono fuggiti”.

Si è ripreso San Macario Un giorno, uno dei sacerdoti degli idoli si prostrò davanti a lui, dicendo: "Per amore di Cristo, mi ha battezzato e mi ha battezzato". Quindi è rimasto sorpreso padre Da quello eEgli ha detto A lui: “Dimmi come sei arrivato a Cristo senza predicare”. E lui ha detto A lui: Abbiamo trascorso delle bellissime vacanze e abbiamo fatto tutto il necessario. Abbiamo continuato a pregare fino a mezzanotte finché la gente non si è addormentata. All'improvviso vidi all'interno di uno dei templi degli idoli un grande re seduto con una magnifica corona in testa, circondato da molti dei suoi assistenti. Allora uno dei suoi servi venne da lui E lui ha detto Il re gli chiese: "Da dove vieni?" Lui rispose: "Da questa e quella città". Egli ha detto"E cosa hai fatto?" Egli ha detto"Ho messo nel cuore di una donna una piccola parola che ha detto a un'altra donna che non poteva sopportarla, e che ha portato a un enorme litigio tra gli uomini, che ha provocato l'uccisione di molti in un giorno." E lui ha detto Il Re: “Me lo hanno portato via perché non ha fatto nulla”. Gliene hanno dato un altro E lui ha detto A lui: “Da dove vieni?” Egli ha detto"Dall'India." Egli ha detto"E cosa hai fatto?" W ha rispostoEgli ha detto“Sono entrato in una casa e ho trovato del fuoco caduto dalla mano di un ragazzo, e il fuoco bruciava la casa, così ho messo in cuore a una persona di accusare un'altra persona, e molti hanno falsamente testimoniato contro di lui che era stato lui ad l'ho bruciato." Egli ha detto"A che ora l'hai fatto?" Egli ha detto"A mezzanotte." E lui ha detto Il Re: “Tenetelo lontano da me”. Poi gliene portarono un terzo. E lui ha detto A lui: “Da dove vieni?” W ha rispostoEgli ha detto“Ero in mare e ho iniziato una guerra tra alcune persone. Le navi affondarono e ne seguì una grande guerra, e poi sono venuto a raccontarvelo. E lui ha detto Il Re: “Portatemelo lontano”. Gliene presentarono un quarto e un quinto, e così ordinò che fossero allontanati tutti dopo che ciascuno di loro avesse descritto il tipo di male che aveva commesso fino all'ultimo momento. Finché finalmente uno di loro venne da lui E lui ha detto A lui: “Da dove vieni?” Egli ha detto: “Dallo Squit.” Egli ha detto A lui: "Cosa stavi facendo lì?" Egli ha detto"Stavo combattendo con un monaco, e oggi ho quarant'anni, e in questo momento l'ho colpito e gli ho fatto commettere adulterio, e sono venuto a dirtelo." Udito ciò, il re si alzò in piedi, lo baciò, gli tolse la corona dal capo, gliela pose, lo fece sedere al suo posto e si fermò davanti a lui.Egli ha detto"Hai fatto davvero un ottimo lavoro." Quando ho visto tutto questo mentre ero nascosto nel tempio, mi sono detto: “Finché è così, non c’è niente di più grande del monachesimo”. E subito sono uscito e sono venuto nelle tue mani. Quando ha sentito padre Da queste parole fu battezzato e monachizzato. Di tanto in tanto raccontava ai fratelli di quest'uomo, che in seguito divenne un venerabile monaco.

è avvenuto San Macario Un tempo stava camminando nel deserto più lontano. Vide un vecchio che portava un fardelloÈ stato dettoCircondava il resto del suo corpo e quel fardello era formato da molti vasi, ciascuno dei quali aveva una piuma, ed egli la indossava al posto dei vestiti. Rimase di fronte a lui, faccia a faccia, contemplandolo. Faceva finta di vergognarsi di essere un ladro fraudolento. E lui ha detto Ai giusti: “Che fai in questo deserto, smarrito e vagante con la faccia a terra?”? Ha risposto padre Dicendo: “Sono perduto, cerco la misericordia di Gesù Cristo. Ma ti chiedo, O Sceicco Nel nome del Signore, dimmi chi sei? Perché vedo il tuo aspetto strano per le persone di questo mondo, e mi fai anche sapere quali sono questi vasi che ti circondano? Cosa sono anche queste piume? L'indumento che indossava era tutto perforato e in ogni buco c'era una bottiglia. Il nemico ha confessato senza sua sceltaEgli ha detto: "EHI MacarioIo sono quello che dicono sia un diavolo imbroglione. Quanto a questi vasi, attraverso di essi attiro gli uomini al peccato e presento a ciascuno dei loro membri i tipi appropriati di inganno. E con le piume dei desideri dipingerò coloro che mi obbediscono e mi seguono. E sono soddisfatto della caduta della maggior parte di loro. Se voglio fuorviare qualcuno che legge le leggi e le leggi di Dio, tutto quello che devo fare è ungerlo dalla coppa sulla mia testa. Chi vuole restare alzato fino a tardi in preghiere e lodi, prendo dalla ciotola che è sul mio sopracciglio e gli spalmo gli occhi con una piuma, e gli causo grande sonnolenza e lo attiro al sonno. Le campane che sono nelle mie orecchie sono pronte a disobbedire agli ordini, e con esse faccio sì che coloro che mi ascoltano non si sottomettano a coloro che li consigliano. Con cui, quando annuisco, attiro il giovane al piacere. Quanto alle ciotole poste vicino alla mia bocca, attiro gli asceti al cibo e attiro i monaci alle calunnie e al linguaggio volgare. E i semi di tutte le mie opere li distribuisco a chi è innamorato, affinché produca frutti degni di me. Quindi semino i semi dell'orgoglio e opprimo coloro che contano su se stessi, con le armi al collo. Ciò che ho nel petto è il magazzino dei miei pensieri, e da esso innaffio i cuori, il che porta all'ebbrezza del pensiero, e spargo e rimuovo i buoni pensieri dalle menti di coloro che vogliono ricordare il futuro della loro vita. padreSoldi insanguinati. Quanto ai vasi dentro di me, sono pieni di insensibilità, e con essi rendo insensibili le persone ignoranti e miglioro la loro vita alla maniera delle bestie e delle bestie. Quanto a ciò che è sotto il mio ventre, porterà a tutti i tipi di fornicazione, amore e piaceri brutti. E quello che ho in mano è preparato per tipi di invidia e omicidio. Quella che pende dietro la mia schiena e le mie spalle è piena del tipo di tribolazioni che mi sono specifiche, e con essa combatto coloro che vogliono combattermi, quindi metto delle trappole dietro di loro. E umilio chiunque confida nelle sue forze. E i miei piedi sono pieni di inciampi, con i quali intralcio le vie degli uomini retti. È mio compito mescolare varietà di cardi e cardi nei semi dei miei contadini. E coloro che ne trarranno profitto saranno portati a negare la via della verità”. E dopo quello Egli ha detto Questo divenne fumo e scomparve. e quello il Santo Si gettò a terra e pregò Dio con le lacrime di lottare con la sua forza per i deboli abitanti del deserto e di proteggerli.

È stato detto SU San Macario Era solito consigliare i suoi discepoli dicendo: “Fuggite le parole delle donne che portano alla distruzione”. Diceva: “Fai attenzione a non avere una guida tra te e un ragazzo, perché se vedi il ragazzo salire in cielo, cadrà presto. Tutto quello che devi fare è chiedere a Cristo nostro Dio di aiutarlo”.

Ha raggiunto Padre Macario Di un monaco solitario che viveva da cinquant'anni nel deserto e non aveva mai mangiato pane. Diceva di sé di aver ucciso tre nemici: l'adulterio, l'amore per il denaro e le false lodi. Quindi se n'è andato Padre Macario Per lui, quando vide il recluso, fu molto felice. Era un uomo ingenuo. Così glielo chiese Sceicco Riguardo alle sue condoglianze, alle sue condizioni e alla sua lotta, E lui ha detto A lui: “Fu sollevato dalla lotta contro l’adulterio, l’amore per il denaro e le false lodi”. Egli ha detto per lui padre"Ho alcune domande che voglio farti, quindi rispondi: se ti capita di trovare dell'oro tra le pietre, riesci a distinguere l'oro dalle pietre?" Egli ha detto“Sì, ma supero il mio pensiero quindi tendo a non trarne nulla.” Egli ha detto: "Bene. E se vedi una bella donna, non puoi pensarla come una donna? Egli ha detto"No, ma trattengo la mia mente dal desiderarlo." Egli ha detto: "complimenti. E se senti che un fratello ti ama e ti glorifica e un altro fratello ti odia e ti insulta, e i due vengono da te, si troveranno nella stessa posizione davanti a te? Egli ha detto: "NO. Ma controllo i miei pensieri e non lo ricompenso secondo le sue azioni, parole o insulti, ma piuttosto gli mostro amore”. Finalmente Egli ha detto per lui Padre Macario“Perdonami, Padre, perché hai lottato bene, hai lottato e sei stato paziente per amore di Cristo, ma i tuoi dolori non sono ancora morti, anzi, sono ancora vivi, ma legati. Pentiti dunque e chiedi perdono a Dio, e non ritornare a ciò che eri solito descrivere te stesso, affinché i dolori non sorgano su di te ancora di più. Quando il recluso udì quelle parole, si svegliò dalla sua negligenza e si prostrò davanti a me Sceicco Dicendo: “Perdonami, Padre, perché hai guarito le ferite della mia ignoranza con gli unguenti della tua buona predicazione”.

È stato detto SU Padre Macario Una volta, andò ad Al-Bahlas per tagliare lavori di vimini, e Satana venne da lui e gli prese la falce con l'intenzione di colpirlo. Quanto a lui, non si è lasciato prendere dal panico Egli ha detto A lui: “Se Gesù Cristo ti ha dato autorità su di me, allora sono pronto a farmi uccidere”. Satana fu sconfitto e fuggì da lui.

È stato detto SU Padre Macario Consigliava ai suoi studenti di non acquisire affatto beni. Si rivolgeva loro dicendo: “Il monaco ha un mantello anche se per sé non vale un mantello”. Diceva anche: “Gli amanti di Cristo che lo volevano avevano abbandonato la beatitudine e i piaceri di questo mondo. La condizione dello studioso tra loro divenne come quella di un giovane servitore, e non provarono dolore per aver perso qualcosa di lui. Una persona che si rammarica di aver perso qualcosa di sé non è ancora perfetta. Se ci fosse stato comandato di rifiutare noi stessi e il nostro corpo, tanto più riguardo ai nostri beni. I diavoli ardono di questa virtù ed altre simili quando vedono una persona che non presta attenzione alle cose e non se ne rammarica se le perde, soprattutto se sanno che cammina sulla terra senza desideri terreni. Le intenzioni delle persone sono diverse, al punto che una persona con un'intenzione attiva e fervente può portare avanti in un'ora ciò che nessun altro può realizzare in cinquant'anni se la sua intenzione è lenta. E se i diavoli vedono uno che è stato ingiuriato, insultato o ha perso qualcosa, e non si addolora, ma sopporta tutto con pazienza e fortezza, allora hanno terrore di lui, perché credono e sanno che è entrato il cammino di Dio.

Accadde una volta che gli anziani della montagna mandarono a... Vescovo Macario Gli dicono: “Cammina verso di noi affinché possiamo vederti prima che tu vada al Signore e non costringa la gente a venire da te”. Quando salì sul monte, tutto il popolo si radunò attorno a lui. E gli anziani lo interrogarono, dicendo: “Di' una parola al popolo, o uomo padre». E lui ha detto“Miei amati figli, grande è la gloria il SantoDobbiamo quindi esaminare il loro piano attraverso il quale hanno raggiunto questa gloria, e con quale lavoro e per quale percorso l'hanno raggiunta. Sappiamo che non l'hanno comprato con la ricchezza di questo mondo, né l'hanno ottenuto attraverso alcuna industria o commercio. E non l'acquistarono con nulla di ciò che possedevano, poiché resistettero ed erano estranei a questo mondo, e vagavano affamati e poveri. Da quello che vedo, trovo che raggiunsero quella grande gloria sottomettendosi e gestendo la loro affari e intenzioni a Dio, perciò presero la corona della gloria celeste. Che cosa fu per loro che non fosse nostro se non che abbandonarono Tutto per il Signore e lo seguirono portando la croce? L'amore per qualcos'altro non li separava dall'amore di Dio Onnipotente. Poiché non solo lo amavano più dei figli come Abramo, ma anche più di se stessi, come dice l'apostolo Paolo, nulla può separarlo dall'amore di Dio.

Ora, amato, sforzati e sii paziente fino alla morteil SantoPerché diventiate dimora di Dio. Se vi amate gli uni gli altri, Dio abita in voi. E se c'è del male nei vostri cuori, Dio non abiterà in voi. Attenti a non cadere, per non diventare vasi di Satana, come il serpente. Guardate le vostre orecchie dalle parole calunniose e il vostro cuore sarà puro. E fuggi da tutto ciò che contamina il cuore. Onoratevi a vicenda affinché la pace e l'amore siano tra voi. Se qualcuno si arrabbia con suo fratello e lo rende triste, la sua mente non avrà pace finché non si riconcilierà con lui con la dolcezza dell'amore. Sta scritto: Il sole non tramonterà sulla tua ira. Baciatevi gli uni gli altri con il bacio della pace, affinché il nemico della pace sia confuso, e si rallegri il Dio della pace, e voi siate suoi figli, perché Egli ha detto: Gli operatori di pace sono chiamati figli di Dio. Pregate sempre nello spirito come ha comandato il Messaggero. Umiliatevi davanti ai vostri fratelli e serviteli secondo le vostre forze per amore di Cristo, affinché possiate ricevere da Lui la ricompensa. Egli ha detto A Lui sia la gloria: quello che fai a loro, fallo a me. Troviamo tutte le nostre azioni nel momento in cui le nostre anime si separano dai nostri corpi. Sta scritto: Dio non è ingiusto da dimenticare il tuo lavoro e la cordialità che hai mostrato nel Suo nome quando hai servito i puri e servi anche loro. Lasciate che il lavoro dei vostri corpi sia la vostra passione, il vostro desiderio e la vostra amata. Non arrenderti alla decadenza e alla pigrizia, per non pentirtene nel Giorno della Resurrezione. Mentre le corone della gloria sono indossate da coloro che hanno esaurito il proprio corpo, e tu sei trovato nudo con vergogna davanti al pulpito di Cristo alla presenza di tutti gli angeli e di tutti gli uomini. Non viziate i vostri corpi in questo breve tempo con cibo, bevande e sonno, per non privarvi della bontà eterna e indescrivibile. Chi è mai stato incoronato senza lotta? Chi è ricco senza lavoro? Chi ha vinto e non si è stancato per primo? Quale persona oziosa raccoglieva denaro? O qualunque disoccupato la cui ricchezza non si esaurisce? È con molti dolori che entriamo nel Regno dei Cieli. Ciascuno di voi abbia cura di accettare le fatiche con gioia, sapendo che dietro di esse ci sono tutte le ricchezze e ogni conforto. Quanto a colui che non può sopportare le fatiche a causa di debolezza o malattia, glorifichi coloro che faticano e li benedica, così come si rallegra con loro delle loro buone azioni.

Non accettare nei tuoi pensieri né descrivere con le tue parole nessuna persona come malvagia, perché l'apostolo Pietro dice: Dio mi ha mostrato e mi ha comandato di non dire di una persona che è impura o un abominio. Un cuore puro vede tutte le persone come pure. Sta scritto: Tutte le cose sono pure per i puri, ma un cuore impuro contamina chiunque, perché per i ciechi tutte le cose sono tenebre. Ecco, il Signore ci ha liberato dalla schiavitù di Satana, affinché non ci leghiamo più o non ci schiavizziamo più della nostra cattiva opinione.

Memorizza ciò che vi ho detto, affinché troviate medicina e salute per le vostre anime, e non ne faccia testimonianza contro di voi, perché verrà il tempo in cui vi sarà richiesto di rispondere a queste mie parole. Aggrappati al pentimento e fai attenzione a non farti prendere dalla trappola della disattenzione. Non accontentarti, affinché la richiesta da parte tua non sia vana. Continua a pentirti finché c'è tempo. Perché non conosci il momento della tua partenza da questo mondo. Lavoriamo finché abbiamo tempo per trovare conforto nei momenti di angoscia. Chi non lavora e non si stanca nel suo campo durante l'inverno, non troverà nell'estate alcun prodotto con cui riempire le sue riserve di sostentamento. Ciascuno stia attento secondo le sue possibilità e, se non può acquisire cinque talenti, si sforzi di guadagnarne due. Quanto al servo pigro che non lavora e non guadagna, la sua sorte è il tormento. Beato chi si sforza con tutte le sue forze, perché un'ora del suo riposo gli farà dimenticare tutte le sue fatiche. Quindi guai a chi è negligente e pigro perché se ne pentirà laddove il rimpianto non serve. Non soddisfare i desideri della carne, per non essere privato dei beni dello spirito. Infatti l'Apostolo scrive: La mente della carne è morte, e la mente dello spirito è vita. Rallegratevi della perfezione dei vostri fratelli, umiliatevi per loro, imitateli e piangete le vostre mancanze. Sii paziente con le tentazioni che ti vengono addosso dal nemico e rimani saldo nel combattere e resistergli, perché Dio ti aiuterà e ti darà corone di vittoria. Sta scritto: Beato l'uomo che sopporta le afflizioni e si lascia tentare, perché otterrà la corona della vita. Non c'è vittoria senza lotta, e non c'è corona senza vittoria. Siate pazienti dunque, perché avete ascoltato le parole del Signore ai suoi cari: Quanto a voi che siete stati pazienti con me nelle mie prove, ecco, io sto preparando per voi il regno, come il Padre mio mi ha promesso. Ha anche detto: Chi sarà paziente fino alla fine sarà salvato. Lui stesso ci ha dato come esempio di come essere pazienti fino alla fine. Nel momento in cui veniva insultato, schernito e insultato dagli ebrei, lo vediamo essere gentile con loro ed essere gentile con loro guariva le loro malattie e insegnava loro. Accettò il dolore del suo corpo e fu paziente fino alla crocifissione e alla morte. Poi risuscitò nella gloria, ascese al cielo e sedette alla destra di Dio.

Ringrazia il Signore nel tuo lavoro per la speranza che ti è posta davanti. Sii paziente nelle tribolazioni per ottenere le corone dei Mujahideen. Perdonatevi a vicenda per ricevere il perdono. Perduto Egli ha detto Signore: Perdona e sarai perdonato. Continua a osservare questo comandamento, perché il guadagno che ne deriva è grande e non comporta alcuno sforzo. Siate figli della pace, affinché la pace del Signore scenda su di voi. Siate figli dell'amore per compiacere l'amante del genere umano. Sii obbediente per essere salvato dal truffatore. La prima disobbedienza fu commessa da Adamo, nostro padre, in Paradiso a causa della sua brama di cibo. Il primo jihad di nostro Signore Cristo fu nel deserto attraverso il digiuno. Abbiamo imparato dall'esperienza che il riposo e il cibo sono la causa dell'errore. Il digiuno è la causa della vittoria e della vittoria. Digiuna così con il Salvatore affinché tu possa essere glorificato con Lui e vincere Satana. Il digiuno senza preghiera e umiltà è come un'aquila con le ali spezzate. Mantieni la tua cautela e non scappare dalle tue fatiche. Beato chi deve pentirsi finché non andrà al Signore. Restate alzati fino a tardi, leggete libri, perseverate nella preghiera, affrettatevi in chiesa e purificate i vostri cuori da ogni contaminazione, affinché siate degni di partecipare al santo corpo e sangue di Cristo Signore, affinché il Signore dimori in voi. . Con questo grande segreto sarai protetto dai nemici. Chi trascura questo segreto, le forze delle tenebre prevarranno su di lui e si allontanerà dalla vita secondo i suoi desideri. Avviciniamoci ai Santi Misteri con timore, desiderio e fede totale, affinché la paura dei nostri nemici venga allontanata da noi mediante la potenza di nostro Signore Gesù Cristo, al quale sia la gloria nei secoli. padreAmen.

EEgli ha detto Inoltre: «Chi vuole avvicinarsi a Dio per meritare la vita eterna, per essere dimora di Cristo Signore ed essere pieno di Spirito Santo, deve prima avere una fede salda in Dio, impegnarsi a mettere in pratica i suoi comandamenti e rifiutare completamente il mondo. Se la sua mente è occupata da qualcosa che vede, allora deve dedicarsi alla preghiera e impegnarsi a compiere ogni buona azione. E se il suo cuore non è disposto, o a causa di lotte, o perché ha preso una cattiva abitudine, o per impazienza e impazienza, allora si sforzi di strappargli il regno dei cieli, perché i violenti glielo rapiranno. Sia attento ad entrare per la porta stretta e a camminare sulla via difficile che conduce alla vita padreSoldo insanguinato, e Dio lo tiene davanti ai suoi occhi sempre e per sempre, continuando a fare ciò che piace solo a Lui. Se una persona si allena ad abituarsi a questo, ricordando costantemente il Signore e sperando in Lui con grande desiderio, allora il Signore lo salverà dai nemici e dal peccato che abita in lui, e lo riempirà della grazia del Santo. Spirito. Così potrà veramente compiere le virtù senza fatica né affettazione, perché il Signore lo aiuta”.

EEgli ha detto Inoltre: “Piangiamo, fratelli, e lasciamo che le nostre lacrime scendano dai nostri occhi prima di andare dove le nostre lacrime bruceranno inutilmente i nostri corpi”. Allora perché? Egli ha detto Quest'uomo piangeva e tutti piangevano con lui, e cadevano con la faccia a terra dicendo: “Oh! padre Prega per noi”.

Gli anziani una volta gli chiesero: “Come preghiamo?” E lui ha detto“Teniamo le mani a Dio e diciamo: O Dio, guidaci come Tu ami e come Tu desideri. Se ci colpisce l’angoscia, diciamo: Signore, aiutaci. Lui sa cosa è meglio per noi e fa ciò che è meglio per noi secondo la sua misericordia e il suo amore per l’umanità”.

EEgli ha detto Inoltre: chi si dedica alla preghiera ottiene le azioni migliori, poiché ha bisogno del jihad più di tutte le altre azioni. Perciò deve essere costantemente attento, paziente e sempre stanco, perché il maligno gli è ostile e gli procura sonnolenza, pigrizia, pesantezza del corpo, decadenza, noia, pensieri diversi, mente avventata e tanti inganni. cercando di invalidare la preghiera. Pertanto, deve intraprendere una sanguinosa jihad contro coloro che cercano di allontanare l’anima da Dio. Lascialo stare attento e osservare la sua mente. Inseguendo vigorosamente idee opposte. E chiedere a Dio aiuto e comprensione.

EEgli ha detto Inoltre: “Se vuoi che Dio accetti la tua preghiera, osserva i Suoi comandamenti. Tu sei il servitore di Dio, quindi non lavorare per nessun altro, non fare affidamento su nessun altro e non lasciare nessun altro. Poiché sai che arriverai al giudizio, cerca di salvartene. Ricorda la morte e preparati alla sua morte. La solitudine è custodire gli occhi, le orecchie e la lingua e impegnarsi nella lettura e nella preghiera. La solitudine è uno specchio che mostra a una persona i suoi difetti. Come la verga di Aronne fiorì e portò frutto in una notte, allo stesso modo, se il Signore abita in un monaco, la sua anima fiorirà e porterà i frutti dello Spirito Santo con l'aiuto del suo Creatore, il Signore Cristo, gloria a Lui”.

EEgli ha detto Inoltre: “Continua a menzionare il Santo Nome, il nome del nostro Signore Gesù Cristo, perché questo è il gioiello per il quale il saggio mercante vendette tutti i desideri del suo cuore e lo comprò, lo portò a casa sua e lo trovò più dolce del miele e un favo di miele in bocca. Beato colui che custodirà questo gioiello nel suo cuore, perché gli darà una grande ricompensa nella gloria del Signore nostro Gesù Cristo”.

Egli ha detto Ha un fratello: "Sono un codardo a causa dei miei peccati, quindi cosa dovrei fare, padre?" Egli ha detto per lui Sceicco“Sii forte e aggrappati alla speranza della vita e alla misericordia illimitata, che è il nome del nostro Signore Gesù Cristo”.

Gli è capitato di visitare Vescovo con la mano destra del vescovo Macario, Vescovo ha detto con un'imprecazione“Padre mio, cosa fa una persona per guadagnarsi la vita?” Il vescovo Macario ha detto:“Se mangi continuamente, senza letargia, il cibo della vita che appartiene al Santo Nome, il nome di nostro Signore Gesù Cristo, ti sarà dolce in bocca e in gola, e ripetendolo nutrirai l’anima tua e così poter acquisire la vita”.

Egli ha detto Sheikh: “Se tutta la pienezza della divinità abitasse corporalmente nel Signore Cristo, come ha detto l'Apostolo, allora non accettiamo l'impianto di demoni impuri quando ci dicono: Se gridi nel nome di Gesù, non sei invocando il Padre e lo Spirito Santo. Perché lo fanno con inganno, per impedirci di invocare il dolce nome del Signore nostro Gesù Cristo, perché sanno che senza questo nome non c'è e non ci sarà mai salvezza, come disse l'apostolo Pietro: Non ce n'è altro. nome sotto il cielo dato all'uomo dal quale dobbiamo essere salvati, e crediamo pienamente che se invochiamo il nome di nostro Signore Gesù, ma invochiamo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, perché non accettiamo a tutta la divisione o Una divisione in teologia, e crediamo anche che nostro Signore Gesù Cristo è il mediatore attraverso il quale le persone si avvicinano a Dio e conversano con Lui, come ha detto l'Apostolo: E in questi giorni Egli ci ha parlato per mezzo di suo Figlio.

Egli ha detto Uno sceicco, ad esempio: “Un uomo in un villaggio aveva una bellissima sorella. Quando era la festa di quel villaggio, sua sorella gli chiese di portarla nel luogo di quella festa. Suo fratello aveva paura di mandarla sola, perché qualcuno non inciampasse a causa della sua giovinezza, così si alzò e andò con lei alla festa del paese, tenendola per mano. La spostava da un posto all'altro tenendole la mano, perché... Egli ha dettoSe è incline a fare qualcosa di stupido, non sarà in grado di farlo perché le tengo la mano. Molti dunque guardavano la ragazza e la desideravano a causa della sua bellezza, ma non potevano farle nulla perché suo fratello le teneva la mano. Guardava anche i ragazzi che la desideravano ed era consapevolmente incline al piacere, ma non poteva soddisfare il suo desiderio perché suo fratello le teneva la mano. Poi Lo sceicco ha detto Chi ha menzionato questa parabola: Finché l'anima ricorderà il nome del nostro Signore Gesù Cristo, che per disposizione è diventato nostro fratello, Egli le terrà sempre la mano. Se i nemici invisibili avessero voluto ingannarla, non avrebbero potuto farle nulla perché suo fratello le teneva la mano. E se si sottomette ai pensieri e si inclina ai piaceri del mondo, non potrà completare il peccato perché suo fratello le tiene la mano se si aggrappa in ogni momento al nome salvifico di nostro Signore Gesù Cristo e non si rilassa Esso. Hai visto, carissimi, come aggrapparsi a questo giusto ricordo del nome di nostro Signore Gesù Cristo sia una grande salvezza, una fortezza invincibile, un'arma invincibile e il sigillo della salvezza dell'anima? Non esitate ad acquisire per voi questo tesoro che non può essere rubato, e questo gioiello di grande valore, che è il nome di nostro Signore Gesù Cristo, quel nome del Salvatore. Se mi chiedi: come ho acquisito questo grande tesoro? Ti ho risposto dicendo: isolandoti da tutti e fregandoti di tutto. Esercitare il corpo in una certa misura e digiunare regolarmente, tutto ciò genera umiltà e lacrime sincere. E ti fa essere sotto tutta la creazione. Se otterrai tutto questo, diventerai figlio di Dio mentre sei sulla terra. E ti muovi dalla terra al cielo mentre sei nel corpo. Ogni benedizione viene da te e dai tuoi, Signore. Tu mostri misericordia alla nostra debolezza per trasferirci nel tuo regno.

Egli ha detto Sheikh: “I profeti e i messaggeri registrarono ciò che era nei libri, e i nostri padri e coloro che vennero dopo di loro li seguirono. Quando questa tribù e questa generazione vennero, lo scrissero e lo misero alle finestre, senza alcun risultato”.

Un fratello chiese ad un anziano, dicendo: “Padre, cosa devo fare con queste guerre che mi stanno accadendo?” E lui ha detto per lui Sceicco“Ripetere costantemente il nome del Signore Gesù respingerà ogni divoratore”.

Egli ha detto Sheikh: "Non esiste virtù simile alla virtù di continuare in ogni momento la preghiera e la supplica nel nome di nostro Signore Gesù Cristo, sia isolatamente con le labbra, sia nel cuore senza vagare".

Egli ha detto Sheikh: “Se la mente rifiuta i comandi dello Spirito Santo, il potere stesso si allontana e sorgono dolori. Se il cuore ritorna a Dio e preserva i comandi dello Spirito Santo, sarà coperto da una copertura e allora la persona saprà che menzionare costantemente il nome del Santo, nostro Signore Gesù Cristo, è Colui che lo custodisce. sotto la copertura della sua misericordia.

Uno di loro chiese ad un vecchio, dicendo: "Padre, insegnami a sedermi in padella". E lui ha detto per lui Sceicco“Questo è ciò che si fa nella cella: mangiare una volta al giorno, con il lavoro delle mani e il compimento delle preghiere obbligatorie. La cosa migliore è menzionare costantemente il nome di nostro Signore Gesù Cristo senza vacillare. E in ogni momento alza gli occhi in alto e dì: O Signore Gesù, abbi pietà di me, ti lodo, o Signore Gesù Cristo.

Egli ha detto Sheikh: “Se sei seduto nella padella, stimola te stesso. Lasciate che il servizio del cuore sia migliore per voi del servizio del corpo, perché Dio vuole che il cuore sia devoto in ogni momento al suo santo nome, come un servo che è devoto al suo padrone e ne ha paura.

Un fratello chiese a un anziano: “Come trovo il nome del mio Signore Gesù Cristo?” Egli ha detto per lui Sceicco"Se non ami prima il lavoro, non puoi trovarlo."

Un altro fratello gli chiese: “Come fa l’anima ad acquisire il timore di Dio?” Lui rispose: “Se l’anima non vede Dio, non lo teme”. Egli ha detto A lui: «E in che modo Dio appare all'anima»? Egli gli rispose: “Con isolamento, angoscia, e ogni tanto gridando con desiderio, e non smetteva di gridare, dicendo: O mio Signore Gesù Cristo”. Se il suo ricordo è sempre nel tuo cuore in ogni momento, allora verrà, abiterà in te e ti insegnerà tutte le buone azioni”.

Inoltre, un fratello chiese a un vecchio, dicendo: “Vuoi che lasci il mio cuore con i miei peccati?” Egli ha detto: "NO". Egli ha detto"Devo lasciarlo all'Inferno?" Egli ha detto: "NO. Piuttosto, lascia tutto solo a Gesù Cristo e attacca la tua mente a Lui perché i diavoli vogliono portare la tua coscienza fino al punto in cui ti allontaneranno dal Signore Gesù Cristo”. Gli chiese: “E in che modo la coscienza si attacca al Signore Gesù Cristo?” Egli ha detto A lui: “Con isolamento, assenza di preoccupazioni e una certa stanchezza fisica”.

Egli ha detto Abba Yacoub: Ho visitato Abba Isidoro Subito lo trovai che copiava, e mi sedetti accanto a lui e ogni tanto lo vedevo alzare gli occhi al cielo e muovere le labbra, e non sentivo affatto la sua voce. Gli ho detto: "Perché fai questo, padre?" Egli ha detto A me: “Se non fai questo, non sarai ancora diventato monaco, nemmeno per un giorno”. Questo è ciò che stava dicendo: “O mio Signore Gesù Cristo, voglio dire, o mio Signore Gesù Cristo, abbi pietà di me, ti lodo, o mio Signore Gesù Cristo”.

Un fratello chiese a un anziano: “Insegnami, Padre, come aggrapparmi al nome del Signore Gesù Cristo nel mio cuore e nella mia lingua?” risposta Sceicco«Sta scritto che con il cuore si crede conduce alla giustizia, e con la bocca la confessione conduce alla salvezza. Se il tuo cuore è calmo, canterà sempre il nome del Signore Gesù. Ma se diventa irrequieto e sconsiderato, allora devi recitarlo con la lingua finché la mente non si abitua. Se Dio vede i tuoi problemi, ti manderà aiuto quando vedrà il desiderio del tuo cuore. Dissipa l’oscurità dei pensieri contrari a se stessi”.

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