Facebook
Twitter
Telegramma
WhatsApp
PDF
E-mail
☦︎
☦︎

7- E nell'unico Signore Gesù

Gesù è il Signore - Nell’Antico Testamento la parola “Geova” appare più di seimila volte. Gli ebrei temevano il timore di Dio, quindi scrissero la parola “Yahweh” e la pronunciarono “Adonai”. “Adonai” significa “Signore” in arabo. I traduttori ebrei lo tradussero in greco con la parola “Kyrios”, che significa Signore. Il Nuovo Testamento usa ampiamente la parola Kyrios per il Signore Gesù. Lo chiamò anche “Dio”, proprio come chiamò il Padre “Signore” e lo Spirito Santo “Signore” e “Dio”. (75).

Gesù è il Signore. Il Padre è Dio all'inizio della Costituzione. Il Padre è Dio e Signore, e il Figlio è Dio e Signore. Ma non abbiamo più padroni. Nostro Signore è uno e il nostro Dio è uno: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

Gesù Cristo - Il suo nome è Gesù. In ebraico e aramaico il suo nome è “Yeshua”. Il significato della parola è “Geova il Salvatore”. Egli è Dio nostro Salvatore ed è il Messia la cui venuta fu profetizzata dai profeti, e in Lui si compirono le loro profezie.

Gesù è eternamente unto dallo Spirito Santo che dimora in lui, perché lo Spirito Santo è, da tutta l'eternità, «l'unzione del Figlio», come diceva Gregorio di Nissa. (76)A questo ha fatto eco Giovanni il Golden, che ha detto: “La sua umanità era piena di Spirito Santo fin dal principio”. (77).

corda verginale - Lo Spirito Santo discese sulla Vergine Maria e la potenza dell'Altissimo la coprì con la sua ombra.

Adamo è stato creato da una terra vergine. Il resto dell'umanità nasce da Adamo ed Eva e dai loro discendenti.

Gesù è venuto per riportarci in Paradiso nascendo da una vergine. Adamo era vergine in Paradiso. Ed ecco che Gesù viene a noi, vergine da madre vergine, per restituirci alla purezza del paradiso. Non è nato dall'azione dell'uomo, ma dall'azione di Dio. Pertanto, la porta verso una nuova nascita è stata aperta per noi dallo Spirito Santo, non dai nostri genitori terreni. È una nascita verginale senza la mediazione di un uomo e di una donna. Oh gloria!

Incontro in profondità - Quando Maria dice: «Ecco, sono la serva del Signore», la divinità di Gesù si unisce all’umanità a lei tolta, fatta di lei in quel momento.

Questo è il primo incontro profondo e profondo tra Dio e l'uomo dopo la caduta di Adamo. Tutte le apparizioni di Dio precedenti erano segni di questo grande evento. Che tipo di umanità...?

corpo di Gesù Gesù ha assunto un corpo e uno spirito perfetti, divenendo uguale a noi in tutto tranne che nel peccato. Il suo corpo è suscettibile al dolore, ai sintomi, alla fame, alla sete, al sonno, alla profonda tristezza, alla crocifissione, alla morte e alla sepoltura. Quando morì, la sua anima si separò dal corpo. Piuttosto, il suo corpo rimase unito all'ipostasi divina (Al-Dimashqi, I cento articoli, p. 208).

all'inferno - La sua anima discese agli inferi per far emergere le anime dei giusti. Quanto al suo corpo, Giuseppe e Nicodemo lo deposero nella tomba.

Ma il suo corpo non era capace di dissoluzione e di annientamento perché era il corpo del Figlio di Dio. Pertanto, la divinità lo ha resuscitato il terzo giorno.

Unità di Gesù - Come può Gesù essere uno finché in Lui c'è Dio e l'uomo...?

Dio non si è trasformato in un essere umano. L'uomo non è diventato un dio.

Come si uniscono in una persona...?

L'incarnazione di Gesù non sarebbe completa se Egli non fosse un essere umano completo con un corpo e un'anima razionale.

Ma l'anima razionale non esiste se l'essere umano non è persona. A causa dell'unione ipostatica, la seconda ipostasi è diventata in Gesù una persona di natura umana.

Filiazione spirituale - Gesù è l'unico figlio di Dio. Dio non ha altro figlio che Lui. È il suo unico figlio.

Ma che razza di filiazione è questa? Dio è uno spirito senza corpo. La nascita è spirituale, non fisica.

Gesù ci ha insegnato che le persone nel mondo a venire saranno come angeli in cielo, né mangeranno né berranno, né si sposeranno né saranno date in matrimonio.

Siamo abituati a immaginare il parto come il risultato del matrimonio.

Ecco: La nascita è spirituale ed eterna: cioè Gesù nasce sempre. La sua nascita non ha inizio né fine.

Parola di Dio - Le nostre menti non sono in grado di comprendere. Il Nuovo Testamento chiama il Signore Gesù “la Parola” di Dio, “la Sapienza” di Dio, “il Figlio” di Dio e….

Tutte le etichette sono relative, per avvicinare l'argomento alla nostra mente. Il figlio è dell'essenza di suo padre. È simile a lui. Se sentiamo dire che Gesù è il Figlio di Dio, sappiamo che è uguale nell'essenza e che proviene da lui.

Ma il padre è più vecchio del figlio. Il Padre non è più vecchio del Figlio Gesù. Se sentiamo che Gesù è la parola e la saggezza di Dio, sappiamo che la nascita è spirituale. Non è possibile che Dio abbia parola e sapienza nel tempo: poteva Dio essere sapiente oggi e senza sapienza ieri? Dio non voglia... è la Sua parola e saggezza dall'eternità.

Loghi – La parola “parola” è una traduzione araba della parola greca logos.

È: un termine filosofico usato da un contemporaneo di Gesù, il famoso filosofo e scienziato ebreo alessandrino Filone. Non c'è abbastanza spazio per spiegarlo, ma bisogna fare riferimento a dizionari teologici specializzati (78). Trovato nella filosofia greca, in particolare in Zenone.

Con questo nome apprendiamo che la materia è spirituale e divina senza alcuna vera somiglianza materiale o fisica.

Nostro: La Costituzione diceva che Gesù era: “Luce da luce”. Come la luce procede dalla luce, così il Figlio di Dio procede dalla luce, il Padre. Il sole e la sua luce esistono insieme da quando Dio creò il sole. Non è possibile immaginare un solo momento dell'esistenza del sole senza la presenza della luce da esso emanata. Dio è una luce spirituale, non materiale (79).

Otteniamo così i seguenti risultati: 1- Nascita spirituale. 2- Cosa è successo nel tempo? 3- Il figlio non è separato dal padre: così come la luce del sole non è separata dal suo disco. Poiché Dio è eterno (cioè non ha né inizio né fine nel tempo), anche la nascita è eterna: non è avvenuta nel tempo. La nascita del figlio è inerente alla sua esistenza con il padre e nel padre. Il Figlio è sempre presente senza inizio.

Nascita eterna: Cosa intendiamo per nascita eterna?

Non intendiamo dire che Gesù sia nato dal padre un miliardo di anni fa. Lui non era separato dal Padre come io ero separato da mia madre. Gesù non è nato: anzi nasce, cioè nasce sempre. Egli è Colui che è nato dall'eternità fino ad ora e per sempre. Egli è in uno stato permanente ed eterno di emissione dal Padre. Non è nato nel tempo, ma eternamente.

Se il Padre lo avesse generato un miliardo di anni fa, nell'ipostasi del Padre sarebbe accaduto qualcosa di nuovo che prima non era accaduto. Dio è immutabile e non è soggetto a cambiamenti o rotazioni.

Il Padre ha generato il Figlio, ma non lo ha creato. Se lo avesse creato, il Figlio sarebbe stato un essere creato, sarebbe stato una creazione, non un Dio. Bisogna notare che il Figlio nasce dall'ipostasi del Padre, non dalla sua essenza. “Anche lo Spirito Santo emana dall’ipostasi del Padre”. La persona del padre ha generato la persona del figlio. Ma senza separarsi dall'ipostasi del Padre. I santi padri dissero: senza correre.

Senza correre: Cosa significano? Significano che la ruota idraulica sgorga dalla sorgente e non vi rimane. Ma Gesù non corse, perciò si fece coppiere. Esiste nella fonte, anche se è nato. Lui non si è separato dal Padre, non è uscito dal Padre. È nel padre senza mescolanza. È venuto dal Padre senza uscire dal Padre.

Come? Mio Signore! Ti chiedo di proteggere la mia mente dall'essere distrutta e dispersa in frammenti, mentre oso scrivere queste cose. Provo disgusto quando gli angeli tremano se ci penso. Mio Signore! La mia mente viene corretta proteggendo, proteggendo e mantenendo. Tremo per la mia audacia nel parlare oltre la comprensione degli angeli e degli umani.

Mio Signore! Tu solo sei idoneo a dire ciò che oso dire.

Luce indivisibile: Il Padre è luce e il Figlio è luce. Il figlio è una luce che emerge dalla luce del padre. La luce è divisa? Il Figlio è diventato parte del Padre? Dio non voglia.

Ogni ipostasi è un Dio perfetto: Il Padre è Dio perfetto. Il Figlio è Dio perfetto. Lo Spirito Santo è Dio perfetto. Nemmeno uno degli altri. Nessuno di loro è inferiore agli altri. Nessuno di loro è un vero dio e gli altri due sono semidei. Il Padre è Dio vero, cioè reale. E anche il Figlio e lo Spirito Santo. Il Padre non diminuisce perché da Lui provengono il Figlio e lo Spirito Santo. Egli non può che essere un vero Dio. Tutte le cose di Dio sono divine e perfette. Non c'è né più né meno in esso. Se avesse accettato l'aumento, sarebbe stato incompleto. Anche se difettoso non era protetto ed esente da impurità. Tutto ciò che appartiene a Dio è perfetto, anche oltre la perfezione.

8- Uguale al Padre nell'essenza

La parola greca omoousios significa che la Trinità ha un'essenza specifica (80).

Durante i primi secoli della Chiesa apparvero molte eresie. I più pericolosi sono gli gnostici e gli ariani. Sono tutti non cristiani in generale perché hanno negato importanti articoli di fede. Gli Ariani apparvero nel IV secolo. Hanno negato la Santissima Trinità, la divinità di Gesù e lo Spirito Santo. Il Primo Concilio Ecumenico (325) li denunciò.

Nel nostro libro “Geova o Gesù” abbiamo menzionato che i Padri della Chiesa considerano loro e quelli come loro – come i Testimoni di Geova dei nostri giorni – come rinnegati nella religione cristiana, non semplici eretici. Panayoti Tramblus, ex professore di teologia alla Facoltà di Teologia di Atene, considerava i testimoni di Geova dei rinnegati (81).

9- “Per mezzo di Lui tutte le cose sono state fatte”

Nel nostro libro “Geova, la Madre di Gesù”, abbiamo affrontato la questione dell’uso delle preposizioni nel Nuovo Testamento. Ci ha dimostrato che Gesù è – secondo ciò – un Dio simile al Padre.

Trinità ha creato: Dio Padre ha creato tutte le cose insieme al Figlio e allo Spirito Santo. I Padri della Chiesa dicevano: Azione e volontà emanano dalla natura, e che se l'azione è una, allora anche la natura è una.

Il testamento ha creato: L'atto della creazione che emana dalla volontà di Dio emana dall'unica volontà divina. E la volontà che emana dalla natura (82). Ci ha creato attraverso un atto libero, libero da coercizioni e necessità, perché la sua libertà è assoluta (83).

Quindi: l'atto della creazione è venuto dalla Santissima Trinità. Il Figlio non è uno strumento nelle mani del Padre. È il suo partner alla pari.

Il Sesto Concilio Ecumenico ci ha insegnato che la Santissima Trinità ha una sola azione divina e una sola volontà divina.

Chi ci ha creato? Chi ha creato tutte le creature? Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Come lo ringraziamo? Non lo sappiamo. A Lui gridiamo, un grido che esce dai vitelli, come dice la gente comune, che fende lo spazio, e diciamo: Donaci parole ed emozioni che ti esprimano la nostra gratitudine. Ci dai il calore necessario per esprimerci, perché il peccato ostacola la nostra capacità di lanciarci verso di Te come missili di desiderio ardente, quindi li incatena con le catene. (84).


(75) Fate riferimento al nostro libro “Geova, la Madre di Gesù” nella sua interezza, per sapere che la Bibbia parla della divinità di Gesù su un piano di uguaglianza con il Padre e lo Spirito Santo.

(76) Greco Min 1249:45d e 1251a.

(77) Sermone sul battesimo 3:2.

(78) Il logo di Giovanni Evangelista è Gesù. Egli è Dio (Giovanni 1:1-3) e non esiste alcun mediatore tra Dio e la creazione.

(79) Gregorio il Teologo ripeteva così la frase del Vangelo di Giovanni:

Il Padre era la luce vera che illumina ogni essere umano che viene al mondo.

Il Figlio era la luce vera che illumina ogni essere umano che viene al mondo.

Lo Spirito Santo era la luce vera che illumina ogni persona che viene al mondo.

(80) Nella Costituzione di Fede la parola è menzionata riguardo al Figlio Gesù. Gregorio il Teologo lo applicò anche allo Spirito Santo.

(81) Vedi il nostro libro “Testimoni di Geova” e la rivista “Al-Nour” dell’anno 1957, che contiene una traduzione degli opuscoli di Tramblus scritti da padre Antoun Al-Shadrawi (attualmente vescovo del Messico).

(82) Questo insegnamento è più forte di alcune tendenze filosofiche contemporanee basate sulla volontà o sulla libertà. Berdyaev ha posto grande enfasi sulla libertà. I santi padri hanno la comprensione più forte.

(83) Platone diceva che la materia è eterna. Il Creatore ha creato le cose da una sostanza eternamente esistente. Questa è una bestemmia. Il suo lontano allievo, Plotino d'Alessandria, notò spesso la debolezza del detto e ricorse alla filosofia degli Illuminati. Costruisci indicazioni sbagliate. Controlla i libri pertinenti.

(84) La teologia è la piena realizzazione di queste richieste: «Mi hai affascinato con il tuo desiderio, o Cristo, e mi hai commosso con il tuo amore divino. Quindi brucia i miei peccati con un fuoco non umano... (dalle preghiere di Al-Muttalibsi prima della comunione). Naturalmente, nel cristianesimo, l’amore di Dio distilla dietro di sé l’amore divino per l’umanità, come ci ha insegnato Gesù, e il suo discepolo Giovanni lo ha spiegato: “Da questo” abbiamo conosciuto l’amore, che Egli ha dato se stesso per noi abbassare le nostre anime per amore dei fratelli (1 Giovanni 3:16). Il Vangelo del Giudizio (Matteo 25:31-46) parla di misericordia e carità. Quando amiamo le persone come una madre premurosa ama il suo bambino, facciamo dei passi verso Dio. Ma dove sono coloro che sono disposti a morire per gli altri? Sono egoisti, senza lealtà, patti o obblighi a meno che non diventiamo Cristi, come lo è Cristo.

Facebook
Twitter
Telegramma
WhatsApp
PDF
☦︎
Torna in alto