Un battesimo per il perdono dei peccati

Il Battesimo è uno dei sacramenti della Santa Chiesa, attraverso il quale diventiamo membra del Corpo di Cristo. Il battesimo, secondo la Bibbia, è una nuova nascita (Giovanni 3:3-6) ed è anche una partecipazione alla morte e risurrezione di Cristo (Romani 6:1-11).

Nel colloquio con Nicodemo, il Signore Gesù afferma che «nessuno può entrare nel regno di Dio se non è nato da acqua e da Spirito» (Gv 3,5). Questa nuova nascita che ogni essere umano è tenuto ad accogliere se vuole entrare nel Regno di Dio, non è altro che il battesimo, cioè il lavacro con l'acqua e lo Spirito. Ciò significa che la persona battezzata nasce nel regno. Non è vero che il battezzato riacquista, attraverso il battesimo, la natura paradisiaca del nonno Adamo, ma possiede piuttosto la grazia dello Spirito Santo, che lo qualifica a diventare una persona dell'aldilà che assaporerà la gioia del regno che verrà dall'Aldilà. ora avanti. Il battesimo dà a una persona ciò che diventerà, non ciò che era.

Ecco perché l'apostolo Paolo dice nello stesso contesto: "Poiché vi siete spogliati dell'uomo vecchio con le sue opere e avete rivestito l'uomo nuovo, che si rinnova nella conoscenza, a immagine di colui che lo ha creato" (Colossesi 3 :9-10). Non c'è alcuna relazione, quindi, tra l'uomo nuovo nato dallo Spirito e l'uomo vecchio. L'uomo si rinnova ad immagine del suo Creatore e non ritorna ad una natura indefinita, paradisiaca, perduta a causa della caduta di Adamo ed Eva. L'uomo nuovo che rivestiamo nel battesimo non è altro che Cristo stesso: “Poiché voi tutti, che siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo” (Galati 3:27). Questa è essenzialmente legata alla fede in Cristo, per mezzo del quale diventiamo figli di Dio nel battesimo: «Voi infatti siete tutti figli di Dio mediante la fede in Cristo Gesù» (Galati 3:26).

Il Battesimo è anche partecipazione alla morte e risurrezione di Cristo. Dice il divino Messaggero nel messaggio che la Chiesa recita nel servizio del sacramento: «Non sapete che noi tutti, che siamo stati battezzati in Gesù Cristo, siamo stati battezzati nella sua morte? Noi dunque siamo stati sepolti con lui mediante il battesimo nella morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in novità di vita” (Romani 6:3-4). Qui l’Apostolo collega la vittoria di Cristo sulla morte con la sua vittoria sul peccato, aggiungendo: «Con lui il nostro vecchio è stato crocifisso per abolire il corpo del peccato, affinché noi non fossimo più schiavi del peccato. Perché colui che è morto è assolto dal peccato» (6,6-7). Egli continua a rivolgere un appello ai credenti: «Consideratevi morti al peccato, ma vivi per Dio in Cristo Gesù, nostro Signore» (6,11). L'apostolo Paolo conclude il suo insegnamento con questa affermazione: «Il peccato non avrà dominio su di voi, perché non siete sotto la legge, ma sotto la grazia» (6,14).

Troviamo lo stesso insegnamento nella Lettera ai Colossesi, dove san Paolo dice: «Sepolti con lui nel battesimo, nel quale anche voi siete risorti con lui mediante la fede nell'opera di Dio, che lo ha risuscitato dai morti» (2: 12). La nostra partecipazione con Cristo alla sua morte e risurrezione attraverso il battesimo ci dà la forza per vincere il peccato come Cristo lo ha vinto. Per questo l'Apostolo prosegue dicendo: «E quando eravate morti nei peccati e nell'incirconcisione della vostra carne, con lui egli vi ha vivificati, perdonandovi tutte le vostre colpe, cancellando la scrittura delle leggi che era contro di noi, che era contro di noi, e lo tolse di mezzo, inchiodandolo alla croce» (2,13-14).

L’apostolo Paolo parla di un solo battesimo sottolineando l’unità e scrive agli Efesini dicendo: “Un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo, un solo Dio e Padre di tutti, il quale è sopra tutti, per tutti e in tutti voi”. (4:5-6). Anche questo si riconduce al fatto che Cristo morì e risuscitò una volta, come dice lo stesso Apostolo: «Infatti con la morte che egli morì, morì una volta al peccato» (Romani 6:10). In altro luogo, dice che la giustificazione dai peccati si otteneva mediante il lavaggio: «Voi però siete stati lavati, siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù e mediante lo Spirito del nostro Dio» (1 Corinzi 6: 11). Poiché una persona nasce una sola volta e il battesimo è nascita, esiste quindi un solo battesimo.

Pertanto il battesimo non è ripetibile, per questo la Chiesa recita nella Costituzione di fede: «Con un solo battesimo per la remissione dei peccati». Dice padre Alexander Schmemen nel suo libro Per la vita del mondo: «Il battesimo è il perdono dei peccati, non la loro rimozione», anche se «in Cristo tutti i peccati sono perdonati, una volta per tutte, perché Cristo stesso è il perdono dei peccati». , e non è necessaria alcuna nuova soluzione. Ma la realtà della situazione è che abbandoniamo costantemente Cristo, tagliandoci fuori dalla sua vita”, quindi il sacramento del pentimento e della confessione arriva come una continuazione dell'atto del battesimo nella vita della Chiesa. Dice padre Schmemen: “Come il sacramento del ringraziamento non è una ripetizione della cena di Cristo, ma piuttosto la nostra ascensione e accettazione alla stessa mensa eterna, così anche il sacramento della penitenza non è una ripetizione del battesimo, ma piuttosto il nostro ritorno alla la novità della vita che Dio ci ha donato una volta e per tutta l’eternità”.

Dal mio bollettino parrocchiale 1995

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