Irene, la grande santa e martire di Magedon

Irene, la grande santa e martire di Magedon

Irene, la grande santa e martire di MagedonNon sappiamo quando visse sant'Irene né quando fu martirizzata. Alcuni lo collocano nel I secolo, altri nel IV secolo (il Sinassario colloca i suoi resti nell'anno 315). Quanto a Magedon, la città, non sappiamo dove sia. Alcuni vorrebbero collocarlo in Macedonia o in Tracia, mentre altri vorrebbero collocarlo nell'Anatolia continentale o in Persia. Sembra però che Irene fosse originariamente pagana e poi si convertì a Cristo. Si diceva che i suoi genitori fossero notabili, il re Kynios, e che avesse un insegnante speciale che la guidò a Cristo. Sembra anche che fu battezzata e giurò la sua verginità a Gesù Cristo, e convertì i suoi genitori e molti altri.

Fu perseguitata a causa della sua fede, ma il Signore era con lei. Si dice che coronò il suo martirio con il taglio della testa, e si dice che entrò in una grotta e vi rimase, e del suo corpo non rimasero più tracce. Si diceva anche che ciò fosse accaduto a Efeso.

Alcune delle sue reliquie si trovano nel Monastero di Bronta a Samos, un'isola greca, e alcune nel Monastero di San Giovanni il Teologo a Patmos.

Tropari nel quarto brano
La tua pecora, Gesù, a gran voce ti grida dicendo: O mia circoncisa, ti desidero e fatico a cercarti, e per mezzo del tuo battesimo sarò crocifissa e sepolta con te, e soffrirò per te affinché Posso regnare con te e morire per te per vivere in te. Ma come sacrificio irreprensibile, riceverai con entusiasmo ciò che è stato sacrificato per te. Per la sua intercessione, poiché sei misericordioso, salva le nostre anime.

Qandaq con la terza melodia
Sei stata adorna delle virtù della verginità, o Irene Vergine, e con la lotta sei divenuta sfolgorante di bellezza, poiché sei stata abbronzata dal sangue da te sparso, e hai confutato l'errore dell'ateismo, e per questo hai accettato le ricompense della vittoria dalla mano del tuo Creatore.

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