Il settimo messaggio di Pasqua
Pasqua il 30 marzo 335 d.C. Portiamo i segni dei crocifissi! Il beato Paolo scrive ai Corinzi che portava nel suo corpo […]
Pasqua il 30 marzo 335 d.C. Portiamo i segni dei crocifissi! Il beato Paolo scrive ai Corinzi che portava nel suo corpo […]
Pasqua il 7 aprile 334 d.C. Il concetto di Eid, miei amati... Dio ci ha portato ancora una volta alla stagione dell'Eid e attraverso il Suo amore
Pasqua 7 Baramuda 48(1) / 2 aprile 332 d.C. (Questa lettera è stata inviata dalla corte imperiale da un soldato(2))
5- قمت لأفتح لحبيبي؛ ويدأي تقطران مُرًا، وأصابعي مُر قاطر، على مقبض القفل. 6- فتحت لحبيبي، لكن حبيبي تحَّول وعبر.
Il dodicesimo sermone di san Gregorio di Nissa sul Cantico dei Cantici Continua a leggere »
“Così, fratelli, non siamo debitori verso la carne, affinché viviamo secondo la carne. Perché se vivi secondo la carne, morirai. Ma se lo sei
Sermone quindici: La Lettera ai Romani - Capitolo Otto: 12-27 Continua a leggere »
Dopo aver finito di parlare degli insegnamenti morali pratici, lo troviamo ritornare sugli insegnamenti di fede, dicendo: “O sei ignorante?
” أتكلم إنسانياً من أجل ضعف جسدكم. لأنه كما قدمتم أجسادكم عبيداً للنجاسة والإثم للإثم هكذا الآن قدموا أعضاءكم عبيداً
Sermone tredici: L'Epistola ai Romani - Capitolo 6: 9-23 Continua a leggere »
” لأنه إن كنا قد صرنا متحدين معه بشبه موته نصير أيضاً بقيامته” (رو5:6). 1 ـ هذا الذي قلته
Sermone Dodici: La Lettera ai Romani - Capitolo 6: 5-18 Continua a leggere »
” فماذا نقول أنبقى في الخطية لكي تكثر النعمة؟ حاشا ” (رو1:6). يبدأ الرسول هنا بالحديث عن السلوك الأخلاقي
” من أجل ذلك كأنما بإنسان واحد دخلت الخطية إلى العالم وبالخطية الموت وهكذا اجتاز الموت إلى جميع الناس إذ
Sermone undici: L'Epistola ai Romani - Capitolo cinque: 12-21 Continua a leggere »
La morte è il risultato del nuovo stato in cui l'uomo è entrato dopo la caduta, ed è causata dal peccato. Così divenne il nemico dell'uomo. Ma questa vita è solo un albergo. Vi entriamo e vi trascorriamo tutta la nostra vita presente. Ma ci sforziamo di lasciarlo con buona speranza. Non dobbiamo lasciare nulla qui che possa mancare lì.
Capitolo ventisei: La nostra vera patria Continua a leggere »
Diventa chiaro che i precedenti riferimenti veterotestamentari rimandano non solo all'evento della crocifissione di Cristo, ma anche al segno stesso della croce, cioè «il segno del Figlio dell'uomo», che sarà il vessillo definitivo della vittoria alla venuta trionfante del Signore. La Croce del Signore è espressione dell'amore illimitato di Dio e del valore illimitato dell'uomo allo stesso tempo. Non c'è espressione dell'amore di Dio più grande della Croce, e non c'è progresso più grande per l'uomo della sua ascensione alla realtà della Croce. .