Eresia di Sabellio

 Sabellio nacque alla fine del II secolo e morì nel 261 d.C. Divenne sacerdote di nazionalità libica e studiò a Roma. Poi venne in Egitto e traviava molte persone con un'eresia secondo cui Dio stesso era colui che espiava i peccati dell'umanità e negava le tre ipostasi. Questa eresia fu successivamente rinnovata da un uomo chiamato Eusebio che rinnovò l'eresia Sabellio, in cui diceva che le ipostasi erano tre volti e non una natura nell'essenza di Dio, per questo chiamava Dio prima dell'incarnazione (Padre) Nella sua incarnazione è chiamato (il Figlio) e nei suoi doni è chiamato (). lo spirito Santo). Dionigi di Alessandria tenne un concilio ad Alessandria nel 261 d.C. in cui scomunicò Sabillo, ma i suoi seguaci ricorsero al vescovo di Roma, chiamato anche lui Dionisio, e accusarono di eresia il loro patriarca alessandrino. In fretta, il vescovo romano scomunicò il patriarca di Alessandria e gli inviò una lettera al vescovo Dionigi di Roma in cui lo informava della questione. Il vescovo di Roma avvertì il suo errore e la disputa, che storicamente chiamano (disputa dionisiaca). , conclusa.

Gli insegnamenti di questa eresia sono riassunti come segue:

Il Dio eterno che ha creato il mondo e tutto ciò che contiene ha rotto il suo silenzio e il suo riposo creando questo mondo, e quando lo ha creato è diventato Dio Padre.

Al momento dell'incarnazione, Dio stesso, la stessa persona ed essenza, è Colui che si è incarnato nell'uomo Gesù di Nazaret, cioè il Dio che si è incarnato in Gesù di Nazareth non è il Figlio o il Logos, ma bensì Dio stesso, nel senso che il Padre è diventato un Figlio ed è Lui che è stato crocifisso, ha sofferto ed è morto.

Dopo l'ascensione, lo spirito che scese sui discepoli nel giorno di Pentecoste è la stessa persona che operava nell'Antico Testamento, ed è la stessa persona che si è fatta figlio.

Cioè, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono modi in cui l'unica ipostasi si è rivelata. Il Padre era prima dell'incarnazione e si è rivelato - il Padre - come il Figlio dal momento dell'incarnazione all'ascensione. Lo Spirito Santo è dopo l'ascensione.

Sant'Epifanio disse degli eretici di Sabellio: Tutto il loro errore e la loro forza è che prendono (estraggono) le loro dottrine da alcuni apocrifi, specialmente quello chiamato “Il Vangelo degli Egiziani”, come alcuni lo chiamano, perché contiene cose così incomplete come se provenissero segretamente dal Salvatore, come quello che ha rivelato ai discepoli che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono una sola e stessa persona e ipostasi.

it_ITItalian
Torna in alto